Ha seminato il panico tra supermercati, banche e negozi del centro storico di Mantova, armato di un coltello da cucina e spinto da un delirio misto a furia ideologica. Un uomo di 33 anni, tunisino, irregolare sul territorio e con precedenti, è stato arrestato nel primo pomeriggio di mercoledì 20 agosto dopo una serie di episodi violenti culminati in piazza Sordello, dove è stato immobilizzato dai carabinieri con l’uso del taser.
L’assalto alla Coop e la furia contro i prosciutti – Tutto è iniziato intorno alle ore 13, quando un militare in servizio alla caserma del comando provinciale, monitorando le telecamere di sorveglianza di via Chiassi, ha notato un uomo prendere a calci alcune auto in sosta. L’allarme è scattato immediatamente e due carabinieri, liberi dal servizio, sono usciti dalla caserma per verificare la situazione. L’uomo, nel frattempo, si era già rifugiato nel vicino supermercato Coop di piazza Martiri di Belfiore, dove ha raggiunto il bancone della gastronomia e si è impossessato di un coltello lungo 30 centimetri. Con l’arma in mano ha minacciato una dipendente 45enne, ordinandole di non vendere più carne di maiale e di convertirsi all’Islam. Alla minaccia ha fatto seguire un’azione dimostrativa: ha colpito più volte con il coltello tre prosciutti esposti al banco, in un gesto carico di aggressività e simbolismo.
La rapina in banca e le minacce in pescheria – La furia non si è fermata lì. L’uomo si è diretto alla vicina sede della Banca BPM, dove ha minacciato un’impiegata intimandole di consegnargli denaro “per comprarsi da mangiare”. Terrorizzata dalla presenza del coltello e dallo stato dell’aggressore, la cassiera gli ha consegnato 10 euro. A quel punto il 33enne è fuggito verso via Orefici, dove ha fatto irruzione in una pescheria, rinnovando le minacce contro la vendita di carne di maiale, accompagnate da pugni sul bancone e intimidazioni rivolte ai titolari.
La cattura in piazza Sordello – Uscito dal negozio, è stato intercettato da un carabiniere in borghese che ha dato l’allarme e ha iniziato a pedinarlo a distanza, fino a piazza Sordello. Qui, la pattuglia della sezione Radiomobile lo ha raggiunto. L’uomo, ancora armato, ha opposto resistenza, minacciando di morte i militari e tentando una coltellata. Solo a quel punto uno dei carabinieri ha fatto uso del taser, mirandogli alle gambe e riuscendo a immobilizzarlo. Il 33enne è stato quindi trasferito nella caserma di via Chiassi e successivamente in carcere.
La nota dell’Arma – In una comunicazione ufficiale, i carabinieri hanno sottolineato che «grazie al provvidenziale e indispensabile utilizzo del taser, i carabinieri intervenuti non hanno riportato lesioni». Anche l’uomo, visitato dai sanitari del 118 per accertamenti, non ha riportato ferite. IN ALTO IL VIDEO