Sicurezza stradale, debutta il “sorpassometro”: sanzioni automatiche per chi viola il codice

di Redazione

Una nuova trappola per chi sfida il codice della strada. Dal 4 agosto, lungo la Statale 18 Tirrena inferiore, nel tratto che attraversa il Comune di Acquappesa, in provincia di Cosenza, è entrato in funzione il sorpassometro: un dispositivo elettronico capace di rilevare in tempo reale i sorpassi vietati, generando in automatico le sanzioni, senza bisogno della presenza delle forze dell’ordine.

Sorpassi pericolosi nel mirino – L’amministrazione comunale, guidata dal sindaco Francesco Tripicchio, ha installato il sistema in uno dei punti più critici del tracciato, teatro nel tempo di numerose infrazioni e incidenti, anche gravi. «È un punto che in entrambe le direzioni offre agli automobilisti la tentazione per sorpassi, ma anche per uscite spericolate dalla Statale», ha spiegato il primo cittadino.

Autorizzato e attivo nel pieno dell’esodo – Il dispositivo è entrato in funzione proprio nel momento in cui il traffico estivo ha toccato il picco. «La strumentazione è dotata di tutte le autorizzazioni necessarie: ministeriali, prefettizie e dell’Anas», ha sottolineato Tripicchio. «Potevamo installarlo anche nei mesi precedenti, ma abbiamo atteso gli ultimi aggiornamenti della normativa per evitare rischi».

Tecnologia e verbali digitali – Il sorpassometro, tecnicamente denominato SV3, opera attraverso una rete di sensori integrati nel manto stradale. Quando rilevano una manovra di sorpasso vietata, attivano una telecamera ad alta definizione che registra un breve video (circa 15 secondi). Il sistema genera poi un verbale digitale che viene trasmesso alle autorità competenti per la notifica della sanzione. L’installazione è consentita solo previa autorizzazione del Prefetto e riservata ad aree ad alto rischio: tratti con scarsa visibilità, curve cieche, rettilinei pericolosi, dossi.

Sicurezza o cassa? – L’iniziativa si inserisce in un contesto nazionale in cui il tema delle sanzioni stradali continua a sollevare interrogativi. Secondo uno studio del Centro studi enti locali, nel 2024 le famiglie italiane hanno pagato oltre 2 miliardi di euro in multe, con un aumento di 200 milioni rispetto all’anno precedente. Il mese più “caro” è stato dicembre, quando – con l’introduzione del nuovo Codice della strada – sono stati incassati oltre 277 milioni di euro in sanzioni. A livello pro capite, le realtà più colpite sono spesso piccoli comuni turistici o situati lungo arterie trafficate. Colle Santa Lucia (Belluno), 342 abitanti, ha incassato 745mila euro in multe, con una media di oltre 2.150 euro per residente. Seguono Carrodano (La Spezia), con 807mila euro, e Rocca Pia (L’Aquila), con 281mila euro per meno di 200 abitanti. In termini assoluti, Milano resta al vertice: oltre 431,7 milioni di euro incassati tra il 2023 e il 2025. Roma segue con 356,8 milioni, poi la Città Metropolitana di Milano con 143,9 milioni.

Scout speed e nuove tecnologie – Il sorpassometro va ad affiancarsi ad altri strumenti già in uso ad Acquappesa, come il sistema scout speed per il controllo automatico della velocità. L’obiettivo dichiarato è aumentare i livelli di sicurezza stradale in un’area ad alta incidenza di incidenti. Ma resta il dibattito aperto: tutela o pressione fiscale? Sicurezza o strategia di bilancio?

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