Operaio muore sul lavoro nel Casertano: travolto da una frana in cantiere fognario

di Redazione

È stato inghiottito da una massa di terra e sabbia mentre lavorava all’interno di uno scavo per la rete fognaria. Non c’è stato nulla da fare per Francesco P., 54 anni, originario di Alife, travolto nel pomeriggio di giovedì 7 agosto da un improvviso cedimento del terreno a Rocca d’Evandro, in provincia di Caserta, al confine con San Vittore del Lazio.

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo, dipendente di una ditta di Venafro, stava eseguendo lavori in via Contrada Demanio Vandra, all’interno di un’azienda di import/export, quando è precipitato in uno scavo profondo circa due metri e mezzo. Il suo escavatore è finito in una scarpata e l’operaio sarebbe rimasto parzialmente sepolto dopo aver battuto violentemente la testa.

Immediato l’intervento dei Vigili del Fuoco del distaccamento di Teano e del personale del 118, supportati anche dall’elisoccorso, che sono riusciti a liberare l’uomo ma già privo di vita. Sul posto anche i carabinieri della Compagnia di Sessa Aurunca che, insieme ai tecnici e ai vigili del fuoco, hanno effettuato i rilievi. Le indagini, affidate alla Procura di Cassino, serviranno a chiarire l’esatta dinamica dell’incidente e ad accertare eventuali responsabilità, in particolare sul rispetto delle norme in materia di sicurezza sul lavoro.

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