Mario De Michele, Riesame annulla arresto del giornalista: “Nessun grave indizio”

di Redazione

Il Tribunale del Riesame di Napoli ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del giornalista Mario De Michele, disponendone la scarcerazione con effetto immediato.

I giudici della dodicesima sezione hanno accolto integralmente il ricorso presentato dal suo difensore, l’avvocato Mario Griffo, ritenendo insussistenti i gravi indizi di colpevolezza che avevano giustificato l’arresto.

De Michele era stato arrestato il 1 luglio scorso con l’accusa di estorsione, in seguito a una denuncia presentata dall’ex sindaco di Orta di Atella, Angelo Brancaccio, già condannato in passato per reati legati alla criminalità organizzata e noto per aver ricoperto anche il ruolo di consigliere regionale e presidente del Consiglio provinciale.

Secondo la Procura della Repubblica di Napoli Nord, che aveva ottenuto la misura cautelare da un giudice per le indagini preliminari dello stesso tribunale, vi sarebbe stato un passaggio di denaro tra Brancaccio e il giornalista, interpretato come esito di un’attività estorsiva finalizzata a evitare la pubblicazione di articoli compromettenti.

Ma la lettura fornita in aula dalla difesa ha convinto i giudici del Riesame, che hanno ritenuto non sufficienti gli elementi raccolti per sostenere l’accusa, escludendo che la somma sia riconducibile a un’estorsione poiché, come sostenuto dal giornalista, si trattava di soldi riguardanti pubblicitá sua testata giornalistica. Una posizione diametralmente opposta rispetto a quella sostenuta dalla Procura e fatta propria dal gip che aveva emesso l’ordinanza.

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