Caserta – Istituzioni e Chiesa insieme per la prevenzione oncologica e la cultura della donazione

di Redazione

Un patto operativo per promuovere la salute pubblica, la prevenzione oncologica e la solidarietà sociale: è quanto siglato questa mattina presso la sede della Diocesi di Caserta, dove è stato sottoscritto un accordo di programma che unisce realtà civili, sanitarie, religiose e del terzo settore in un’alleanza senza precedenti per il territorio.

A firmare il protocollo sono stati il presidente del Consiglio Regionale della Campania, Gennaro Oliviero, la presidente della Lilt Caserta, dottoressa Angela Maffeo, il rappresentante della Diocesi di Caserta e Capua, don Antonello Giannotti, il direttore della Struttura Regionale di Coordinamento per le Attività Trasfusionali, dottor Saverio Misso, e il delegato dell’Associazione Acli Benessere Solidarietà Sviluppo, Vincenzo Pace.

Prevenzione e solidarietà sui territori – Il protocollo prevede l’organizzazione, su tutta la provincia di Caserta, di giornate di prevenzione oncologica gratuite, con visite non strumentali e consulenze nutrizionali curate dagli specialisti della Lilt. Le iniziative saranno calendarizzate in concomitanza con le principali campagne nazionali dedicate alla lotta contro i tumori: dal tumore alla mammella a quello alla prostata, dal melanoma ai tumori cutanei, fino alla prevenzione del fumo e alla promozione di corretti stili di vita. Le sedi per lo svolgimento delle attività saranno messe a disposizione dalla Diocesi di Caserta e Capua, che garantirà il necessario supporto logistico e organizzativo. Accanto a queste azioni, la Struttura Regionale di Coordinamento per le Attività Trasfusionali affiancherà le giornate di prevenzione con personale e mezzi dedicati alla promozione della donazione di sangue e organi.

Una missione condivisa – L’accordo riconosce nella prevenzione un presidio sociale fondamentale e mira a sensibilizzare in modo capillare le comunità locali, promuovendo la cultura della salute e della donazione come gesti di responsabilità collettiva. Un’iniziativa che si inserisce nel più ampio impegno della Lilt – ente pubblico su base associativa vigilato dal Ministero della Salute e decorato con la Medaglia d’Oro al Merito della Sanità Pubblica – che opera a livello nazionale attraverso 106 associazioni provinciali.

“Un atto di responsabilità collettiva” – “Lavorare insieme, unendo le forze e le competenze di ciascuno, può davvero fare la differenza. Questo protocollo non è solo un atto formale, ma una presa di responsabilità collettiva nei confronti della nostra comunità”, ha dichiarato Gennaro Oliviero, sottolineando che “la salute non può essere considerata un bene individuale, ma un valore condiviso e protetto da tutti: istituzioni, sanità, volontariato e mondo ecclesiale. Sosteniamo concretamente queste azioni, che vanno nella direzione di una sanità più vicina ai cittadini, inclusiva e orientata alla prevenzione. Dobbiamo fare in modo che ogni cittadino della Campania, anche nelle aree più interne o fragili, abbia accesso a occasioni di screening, informazione e cura. La prevenzione non può essere un privilegio, ma un diritto di tutti”. SOTTO UNA GALLERIA FOTOGRAFICA 

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