Catania, rapina violenta nella movida: 2 arresti, giovane ferito con arma da taglio

di Redazione

Due ventiseienni, F.E.G. e C.G., entrambi nati nel 1999, sono finiti in carcere con l’accusa di rapina aggravata, lesioni personali e tentata rapina, a seguito di un’aggressione avvenuta nel cuore della movida catanese. I fatti risalgono alla notte del 19 maggio, quando due giovani, di ritorno da una serata nei locali del centro storico, sono stati brutalmente assaliti.

Secondo quanto ricostruito dagli investigatori della IV Sezione della Squadra Mobile – reparto specializzato nel contrasto al crimine diffuso – i due indagati avrebbero prima avvicinato con frasi di circostanza le vittime, bloccando loro la strada. Dopo aver perquisito uno dei ragazzi, accertandosi che non avesse nulla di valore, lo avrebbero minacciato con una spranga in ferro, ordinandogli di allontanarsi. L’azione violenta si è poi concentrata sul secondo giovane, al quale sono stati sottratti un iPhone 12, il portafoglio contenente 20 euro e alcuni effetti personali. Durante la rapina, la vittima ha riportato una ferita lacero-contusa alla coscia destra, probabilmente causata da un’arma da taglio utilizzata da uno degli aggressori. I sanitari hanno giudicato la lesione guaribile in dieci giorni.

Le indagini sono scattate immediatamente. I “Falchi” della Squadra Mobile hanno passato al setaccio i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti in zona e avviato una serrata attività di ricerca sul territorio. A distanza di poche ore, F.E.G. è stato intercettato nei pressi del luogo dell’aggressione: indossava ancora gli stessi abiti della notte precedente. C.G., invece, è stato rintracciato presso la propria abitazione, dove si trovava già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Sulla base degli elementi raccolti, i due sono stati sottoposti a fermo di indiziato di delitto e tradotti nel carcere di Catania – Piazza Lanza. Nei giorni successivi, il giudice per le indagini preliminari ha convalidato il fermo, disponendo per entrambi la misura cautelare della custodia in carcere. IN ALTO IL VIDEO

Scrivici su Whatsapp
Benvenuto in Pupia. Come possiamo aiutarti?
Whatsapp
Redazione
Condividi con un amico