Cesa (Caserta) – Un legame di fede e tradizione ha suggellato ufficialmente l’unione tra Cesa e Bari, grazie alla sottoscrizione di un Patto di Gemellaggio voluto e firmato dal sindaco Enzo Guida e dal primo cittadino barese, Vito Leccese. L’accordo, nato dalla comune devozione per San Nicola, è stato il culmine di un percorso storico e culturale che affonda le radici in una tradizione secolare: ogni anno, proprio in questo periodo, gruppi di pellegrini partono da Cesa per raggiungere la città pugliese in onore del Santo.
A rappresentare il Comune di Cesa in questa significativa occasione, una delegazione istituzionale composta dagli assessori Alfonso Marrandino e Cesario Villano, e dal presidente del Consiglio comunale Domenico Mangiacapra. Durante l’incontro, i cesani hanno raccontato la lunga storia del pellegrinaggio, documentata in un libro scritto da Marco Mangiacapra, anch’egli presente alla cerimonia. Una copia del volume è stata donata alle autorità baresi come testimonianza della profonda devozione che unisce le due comunità.
Il gemellaggio è stato anche l’occasione per valorizzare il territorio: tra i doni simbolici offerti, una bottiglia di vino asprinio, eccellenza locale, ha portato con sé il profumo e l’identità delle terre cesane. All’incontro hanno preso parte anche altri comuni che intrattengono rapporti di gemellaggio con Bari, come Missanello, in provincia di Potenza, e Bauy Jala, cittadina palestinese situata a pochi chilometri da Gerusalemme, a conferma della vocazione internazionale e interreligiosa dell’evento.
La giornata ha visto anche la partecipazione della delegazione cesana al tradizionale corteo storico in onore di San Nicola, momento culminante delle celebrazioni patronali baresi, che unisce idealmente passato e presente sotto il segno della spiritualità condivisa.