Santa Maria CV, riflessioni sulla piazza nell’era digitale con il convegno di “Demosophia”

di Redazione

Si è tenuto venerdì 9 maggio, nella Sala San Francesco della Chiesa Santa Maria delle Grazie a Santa Maria Capua Vetere (Caserta), il secondo appuntamento del ciclo di incontri promosso dall’associazione Demosophia, nell’ambito del percorso tematico “A spasso nella città ideale: itinerari per una nuova etica dell’abitare”.

Il convegno di studi, dal titolo “Abitare la piazza: ricreare spazi di incontro reali nell’era digitale”, ha offerto un’importante occasione di riflessione sulle trasformazioni dell’ambiente urbano e sulla necessità di riscoprire la piazza come fulcro della vita sociale, in un’epoca segnata dalla crescente virtualizzazione delle relazioni.

A introdurre i lavori è stata Emilia Borgia, presidente dell’associazione Demosophia, seguita dalla moderazione di Arianna Corrente, anch’ella associata. Ad arricchire il dibattito sono stati gli interventi di Jolanda Capriglione, storica e presidente del Centro Unesco Caserta, del professor Michele Lanna, docente di sociologia del diritto, della devianza e mutamento sociale, e del critico d’arte contemporanea e scrittore Massimo Sgroi. Particolarmente apprezzata la proiezione del cortometraggio “La mia città dorme”, per la regia di Rino della Corte, che ha offerto uno sguardo poetico e suggestivo sul tema dell’urbanità e del senso di appartenenza ai luoghi, stimolando ulteriori spunti di riflessione tra i presenti.

L’iniziativa è stata curata dal comitato organizzativo composto da Assunta Belardo, Emilia Borgia, Arianna Corrente, Concetta Gentili, Maria Linardi, Clementina Rauccio, Federica Rauso e Maria Giusi Vetrella. La locandina dell’evento è stata impreziosita dall’opera “Piazza d’Italia” (1961) di Giorgio De Chirico, icona della metafisica e simbolica evocazione della piazza come spazio sospeso tra memoria e immaginazione. IN ALTO IL VIDEO

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