Sant’Arpino (Caserta) – Ospite di PulciNellaMente, il giornalista Gianfranco Coppola, presidente nazionale dell’Ussi (Unione Stampa Sportiva Italiana) e redattore capo della Rai della Campania, nel suggestivo Palazzo Ducale “Sanchez de Luna” di Sant’Arpino ha presentato il suo ultimo libro “Campioni per sempre. Terzo scudetto, leggende del Napoli allo specchio” (LeVarie edizioni). – continua sotto –
La mattinata, coordinata dal direttore di PulciNellaMente Elpidio Iorio, è stata aperta dai saluti istituzionali dell’assessore alla Cultura Giovanni Maisto e dall’intervento del rappresentante di Atella Partenopea Salvatore Legnante. Con l’autore sono intervenuti Licia Granello, giornalista e storica inviata di Repubblica; Lino D’Angiò, cabarettista e conduttore televisivo; Marco Lobasso, giornalista ed Editore LeVarie e alcuni campioni azzurri del passato, tra cui Giuseppe Bruscolotti e Ciro Caruso. L’evento è stato impreziosito dalla mostra delle storiche maglie del Napoli a cura del collezionista Mariano Brunellesi.
Nel mare magnum di celebrazioni per il terzo scudetto del Napoli, si trovano iniziative originale come quella di Gianfranco Coppola che con il suo libro lascia che gli eroi di oggi vengano tratteggiati dal quelli del 1987 e del 1990. Un’idea davvero vincente quella di raccontare le stelle del Napoli del terzo scudetto, con le parole dei protagonisti azzurri che hanno vissuto questa gioia immensa negli anni d’oro dell’era Maradona, tanto da rendere “Campioni per Sempre” un libro unico nel suo genere, capace di abbracciare, con passione e amore, generazioni di sportivi e tifosi, momenti di gloria e ricordi bellissimi, che in queste pagine si fondono in un solo cuore azzurro.
Gianfranco Coppola è riuscito in questa impresa editoriale, mettendo in campo la sua grande esperienza di giornalista sportivo di razza, che lo ha visto in prima linea ai tempi dei primi scudetti del Napoli, e che lo vede protagonista oggi, nel ruolo di caporedattore vicario della Tgr Campania, nella magica stagione del terzo scudetto azzurro. E così capitan Di Lorenzo è raccontato da Ciro Ferrara, Rrahmani da Giuseppe Bruscolotti, Anguissa da Nando De Napoli, Politano da Salvatore Bagni, Raspadori da Bruno Giordano, Simeone da Andrea Carnevale, Kim Min-Jae da Alessandro Renica e via via tutti gli altri. E i due uomini-simbolo del titolo? Osimhen non poteva che essere descritto dal bomber dell’epoca Careca, mentre il talento cristallino di Kvaratskhelia è spiegato da Gianfranco Zola. E, poi, ancora Ottavio Bianchi analizza Spalletti e Ferlaino il suo erede, De Laurentiis. – continua sotto –
Dopo questo suggestivo gioco delle coppie, il libro ospita poi i pareri di alcune penne illustri del giornalismo sportivo italiano come Mimmo Carratelli, Adriano Cisternino, Massimo Corcione, Francesco De Luca, Adolfo Mollichelli, Nino Petrone, Sandro Sabatini, Angelo Scelzo, Mario Zaccaria e il contributo di Dario Santoro. Ad illuminare il volume le foto del grande Pietro Mosca mentre la copertina è stata curata da Andrea Delehaye.
Con un tocco di classe cristallina, perfettamente in sintonia con queste pagine celebrative: l’appassionata prefazione dell’arcivescovo emerito di Napoli, il cardinale Crescenzio Sepe, tifosissimo della squadra azzurra, che ha voluto legare alla pubblicazione alcuni dei suoi progetti solidali più importanti, tra questi la comunità di accoglienza Casa di Tonia a cui saranno devoluti i proventi della vendita del libro. “Lo sport crea comunità, questo volume è profetico perché parte dal passato per raccontare il presente e aprire una finestra sul futuro”, ha spiegato il cardinale Sepe, che non ha mi nascosto la sua passione per il calcio e le domeniche vissute nella sua residenza a seguire le partite del Napoli. IN ALTO IL VIDEO