Giudice di Pace Napoli Nord, sospese udienze fino al 31 ottobre: insorge l’Ordine Avvocati

di Redazione

Aversa (Caserta) – Nei mesi passati, il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord ha avuto modo di aggiornare i colleghi iscritti rispetto alle attività espletate per riportare nell’ordinario una situazione, quella degli uffici giudiziari del circondario, che per lo stesso Coa si traduce, nei fatti, in una semplice affermazione: “denegata giustizia”. – continua sotto –

“Sin dal nostro insediamento – si legge in una nota – abbiamo interloquito – esponendo la situazione paradossale che tutti viviamo quotidianamente nell’esercitare la professione nel Foro di Napoli Nord – con il viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto, con il sottosegretario al Ministero della Giustizia, Andrea del Mastro delle Vedove, con l’Ufficio di Coordinamento dell’Organismo Congressuale Forense, con il Consiglio Nazionale Forense, con il presidente facente funzioni della Corte di Appello di Napoli, Forgillo, con il presidente del Tribunale di Napoli Nord, Picardi, con i deputati Devis Dori, Ciro Maschio, Michele Schiano, con il Capo di Gabinetto del Ministero della Giustizia, Alberto Rizzo, con il Capo Dipartimento dell’Amministrazione Giudiziaria, Gaetano Campo”.

“Abbiamo riscontrato – spiegano gli avvocati – grande solidarietà sulle problematiche denunciate, ma ad oggi purtroppo nessuna decisione che potesse portare acqua al mulino della macchina giudiziaria dell’intero circondario del Tribunale di Napoli Nord. La siccità tanto denunciata dagli ambientalisti, qui da noi è cronica e la si misura, non in fiumi senza acqua, non aria irrespirabile per lo smog, bensì in uffici giudiziari che non funzionano, che addirittura vengono chiusi; si perché il Decreto numero 67 del Presidente del Tribunale di Napoli Nord del 12 luglio 2023, con il quale sono state sospese le udienze a tenersi innanzi il Giudice di Pace di Napoli Nord sino al 31 ottobre 2023 rappresenta la resa dello Stato di fronte alla Sue stesse inefficienze. Inoltre, i dati allarmanti riportati dal presidente Picardi nel provvedimento in parola sono proprio i dati che il Nostro Consiglio sin dal Suo insediamento denuncia, non al vento, bensì in incontri ufficiali tenuti con le massime autorità nazionali e locali; è il momento di levarsi e di protestare con una voce diversa, sempre consona al rango dell’Avvocatura, ma diversa, più forte”.

“Nell’immediatezza questo Consiglio – continua la nota – si è adoperato nel rappresentare la delicatissima vicenda al Capo Dipartimento dell’Amministrazione Giudiziaria, Gaetano Campo; ieri, infatti, è pervenuta comunicazione indirizzata anche al presidente del Coa di Napoli Nord di convocazione per la prossima settimana presso il Ministero per discutere la questione. Sarà nostra cura aggiornare gli iscritti al Foro di Napoli Nord sugli ulteriori sviluppi e su eventuali iniziative che il Consiglio promuoverà al fine di risolvere, una volta per tutte, quell’andamento che vuole il Tribunale di Napoli Nord, con tutto il suo circondario, assolutamente non funzionante, fermo, con la Sua misera pianta organica finalizzata solo alla sofferenza dell’avvocato con il suo cliente, finalizzata solo alla denegata giustizia”.

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