CASAL DI PRINCIPE. Nella mattina di venerdì i finanzieri del comando provinciale di Napoli e dello Scico di Roma, coordinati dalla Direzione distrettuale antimafia di Napoli, hanno eseguito un provvedimento di sequestro preventivo di beni, …
… nei confronti di tre persone ritenute esponenti di spicco del clan dei Casalesi – fazione Bidognetti. Il provvedimento è stato disposto dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere a integrazione di altro provvedimento, per un valore di circa 25 milioni di euro eseguito il 3 novembre scorso, nell’ambito dell’operazione Dominum, nei confronti di 19 persone, imputate per associazione a delinquere di stampo mafioso e per altri gravi reati, dei loro familiari e prestanome.
Al termine degli ulteriori accertamenti patrimoniali svolti dalla Guardia di Finanza, il tribunale, accogliendo le richieste avanzate dalla Dda, ha emesso il nuovo provvedimento nei confronti di Vincenzo Caterino, Alfonso Schiavone e Giuseppe Pellegrino, che sono risultati avere la disponibilità di beni per un valore di circa 2 milioni euro, sproporzionato rispetto al reddito dichiarato ed all’attività economica svolta.
I beni sequestrati comprendono tre fabbricati, tra i quali una lussuosa villa di proprietà di Alfonso Schiavone, nel comune di Casal di Principe, ed una ditta individuale di Vincenzo Caterino, esercente l’attività di ristorante nel comune di Castel Volturno.
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