Scoperti nel Barese 111 lavoratori irregolari in 13 attività: 74 “in nero”, alcuni con Rdc

di Redazione

Numerosi sono stati gli interventi di polizia economico-finanziaria svolti, nel corso del corrente anno, dai Reparti dipendenti dal comando provinciale di Bari volti a verificare l’osservanza delle norme in materia di tutela del lavoro. In particolare, la Tenenza di Putignano, nell’ambito della propria circoscrizione di servizio, ha scoperto 111 lavoratori irregolari. Tra questi, 74 “in nero”, 3 dei quali risultati percettori del Reddito di Cittadinanza. Complessivamente sono state eseguite 14 ispezioni, di cui 13 con esito irregolare. – continua sotto – 

Dal raffronto tra la situazione accertata all’atto dell’accesso e le evidenze comunicate agli Enti preposti, nonché dalla verifica delle mansioni effettivamente svolte e dagli ulteriori elementi informativi acquisiti intervistando i lavoratori presenti, è stato infatti possibile rilevare il loro impiego “in nero” o irregolare. Le violazioni riscontrate hanno principalmente riguardato imprese del settore terziario: nello specifico, presso un’impresa operante nel settore delle pulizie sono stati individuati ben 53 lavoratori “in nero” e 37 lavoratori irregolari.

Ai 13 datori di lavoro che non si sono attenuti alle norme, sono state elevate sanzioni amministrative per l’importo complessivo di circa 200mila euro, anche per l’ipotesi aggravata di impiego di lavoratori “in nero” percettori di Reddito di Cittadinanza. Questi ultimi sono stati deferiti alla locale Procura della Repubblica, e segnalati all’Inps per la revoca del beneficio e la restituzione, con effetto retroattivo, delle somme indebitamente percepite.

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