Caserta. Si è tenuta, dinanzi alla sesta sezione penale della Corte di Appello di Napoli, un processo a carico di A.C., di Caivano, condannato in primo grado dalla dottoressa De Felice dellarticolazione territoriale di Caserta, per fatti commessi sul Viale Carlo III di Caserta.
Limputato è stato condannato a sei mesi di arresto e a 3mila euro di ammenda per guida in stato di ebbrezza, oltre che alla sospensione della patente per un anno, col beneficio della pena sospesa, previo riconoscimento delle attenuanti generiche.
Lavvocato Nicola Foglia di Marcianise ha posto allattenzione dei giudici del gravame; ossia che alla presenza di alcol nel sangue segue un andamento a parabola, specialmente se lanalisi chimica o daltro viene effettuata dopo svariati minuti dallassunzione di alcol, comportandone lincertezza della prova circa lentità concreta dellintossicazione al momento della conduzione del mezzo.
Pertanto, al momento della guida del mezzo, limputato poteva presentare un tasso alcolemico inferiore a quello accertato con lalcol test di cui si contesta la veridicità, subendo una pena contraria ai crismi del reato contestato. La Corte dovrà pronunciarsi sulla questione di natura medico-legale indicate dettagliatamente nei motivi di appello.