Vibo Valentia, omicidio Ripepi: fermati figlio ed ex cognato della vittima

di Redazione

 I carabinieri hanno fermato due uomini per l’omicidio di Massimo Ripepi, 42 anni, avvenuto domenica 21 ottobre, intorno alle 13.30, nella frazione Piscopio di Vibo Valentia. Si tratta di Giuseppe Carnovale, 48 anni, ex cognato della vittima, accusato di essere il responsabile del delitto, e del figlio 18enne di Ripepi, che avrebbe un ruolo nell’organizzazione dell’omicidio del padre. Carnovale si è costituito ai carabinieri, accompagnato dal proprio legale, assumendosi le responsabilità dell’omicidio.

L’indagine – coordinata dalla Procura di Vibo Valentia e condotta dai carabinieri della stazione vibonese insieme agli agenti della Squadra mobile – anche alla luce delle dichiarazioni rese, ha restituito elementi precisi, concordanti e confermanti il quadro indiziario. Ad incastrare l’ex cognato ed il figlio della vittima, oltre ad alcune dichiarazioni rese da testimoni, si sono rese utili le immagini di videosorveglianza reperite sul territorio dagli investigatori.

Il movente del delitto sarebbe da ricondurre ai ripetuti maltrattamenti che la vittima rivolgeva ai danni dei propri due figli e dell’ex moglie. Massimo Ripepi era già rimasto coinvolto in un agguato il 4 giugno 2017 quando ad esplodere i colpi era stato il figlio minore, oggi 17enne, che proprio per quella vicenda si trova rinchiuso nell’istituto penitenziario minorile di Catanzaro.

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