Ciclisti travolti, l’avvocato dell’automobilista: “Era sotto choc ed è tornato sul luogo dell’incidente”

di Redazione

Sul caso del 24enne che, a bordo di un’auto, ha investito tre ciclisti albanesi che stavano andando al lavoro nei campi tra Villa Literno e Giugliano, a cavallo fra le province di Caserta e Napoli, uno dei quali – Deda Bexhet, 26 anni – è deceduto, mentre gli altri due sono finiti in ospedale, interviene l’avvocato Luciano Fabozzi, difensore del giovane automobilista. In una nota trasmessa alla stampa, il legale fa alcune precisazioni sulla dinamica dell’incidente.

Riceviamo e pubblichiamo:

“Nella giornata del 3/10/18 è balzata agli onori della cronaca la notizia del fermo operato a carico del signor Griffo per il reato di omicidio stradale ai danni del cittadino albanese Deda Bexhet. Tale notizia è stata pubblicata da tutti i telegiornali e quotidiani, nazionali e regionali, con tanto di immagini e video estrapolati dalle telecamere vicine al luogo dell’accaduto. Al riguardo, una serie di inesattezze sono state riportate in merito alla vicenda in questione. In particolare, in data 25/9/18 Griffo è stato sottoposto a fermo per il reato di cui sopra. All’udienza di convalida, celebratasi il 27/9/18 innanzi al Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Napoli Nord, l’indagato ha spiegato l’accaduto in maniera minuziosa arricchendo il racconto di particolari che sono stati vagliati positivamente dal giudice tant’è che, oltre a non convalidare il fermo, il magistrato ha rigettato la richiesta della custodia in carcere avanzata dalla Procura, applicando quella più tenue degli arresti domiciliari.

Orbene, durante l’interrogatorio il signor Griffo ha specificato di non essere scappato bensì di essersi fermato nella prima area disponibile. Ciò è stato confermato dall’autista del veicolo che lo precedeva il quale, sentito a sommarie informazioni, ha dichiarato che l’auto del Griffo si è fermata ‘…dopo pochi metri e precisamente davanti al parco acquatico Free Time si è accostata’. Pertanto, dopo aver arrestato la marcia, l’indagato è rimasto alcuni minuti in auto, in lacrime e sotto shock per l’accaduto. Ciò è riscontrato dalle telecamere del noto parco acquatico, che ben hanno ripreso il momento in cui l’indagato è sceso dall’auto e, a piedi, si è recato sul luogo del sinistro. Tuttavia lo stesso, non trovando nessuna persona – né tantomeno il signor Deda che era stato subito soccorso dagli amici – è tornato alla sua autovettura ove, accortosi solo in quel momento del pneumatico forato, ha provveduto alla sostituzione dello stesso, sostituzione che è durata circa mezz’ora.

A questo punto il signor Griffo è tornato con la propria auto sul luogo del sinistro, proseguendo ad andatura lenta fino ad arrivare all’incrocio della strada ‘Santa Maria a Cubito’. Ivi giunto ha svoltato a destra, in direzione della rotatoria, e qui arrivato si è fermato a chiedere informazioni ad alcuni stranieri in merito alla presenza di qualche ferito, ottenendo risposta negativa. Quanto riportato è stato tutto ripreso dalle telecamere del ‘Free Time’, del ristorante ‘Oro Bianco’, dell’antico vinaio e dell’Hotel ‘La Fontanina’. Infine, si specifica che l’auto dell’indagato non è stata lavorata dal carrozziere”.

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