Caserta, anziani dispersi nei boschi salvati dalla Forestale

di Redazione

Caserta Salvatore Glanco, 76 anni, e Luigi Nuzzo, di 78, erano usciti alle prime luci dell’alba e si erano recati a San Leucio per fare una passeggiata sui Monti Tifatini e raccogliere origano selvatico.

Il caldo e la folta vegetazione fa perdere loro l’orientamento e alle ore 13 circa scatta l’allarme dei parenti: immediatamente il comandante provinciale del Corpo Forestale, Michele Capasso, informato dalla Centrale Operativa 1515, dà inizio alle operazioni di soccorso incaricando personale particolarmente esperto nella ricerca ed il recupero di persone disperse.

I forestali, guidati dal commissario capo Marilena Scudieri e dal viceispettore Raffaele Scarciglia, comandante della stazione del Corpo forestale di Caserta, si sono portati con il proprio personale sul posto indicato dai parenti rinvenendo parcheggiata l’auto dei due anziani.

In considerazione della morfologia del territorio, particolarmente impervio, le ricerche sono state condotte con motociclette enduro in dotazione alla Forestale, unico mezzo che ha consentito di avvicinarsi il più possibile al luogo ove si erano lasciati andare, ormai stremati, i due anziani. Ai soccorsi hanno contribuito anche i Vigili del Fuoco, che hanno messo a disposizione un elicottero che ha sorvolato la zona.

Individuati gli anziani, che hanno risposto ai richiami vocali dei Forestali, sono iniziate le attività di avvicinamento a piedi all’interno di una fitta ed angusta vegetazione, piena di rovi e arbusti.

Dopo circa tre ore, Salvatore e Luigi venivano trovati con il volto insanguinato, stremati dalla stanchezza e dall’intenso caldo, all’interno di una zona piena di spine, raggiunta a piedi dai forestali con estrema difficoltà, in quanto hanno dovuto materialmente aprirsi un varco di accesso.

Alla vista degli uomini della Forestale i due sono scoppiati in lacrime e li hanno abbracciati esternando gioia e felicità. Il personale della Forestale ha subito prestato i primi soccorsi provvedendo a rifocillarli con acqua e cioccolata, atteso che erano disidratati ed affamati.

I fortunati, che stringevano il fascio di origano raccolto nella mattinata, sono stati condotti alla piazza di San Leucio dove ad attenderli, vi erano i loro familiari e tutti gli amici che vedendoli sani e salvi, avendo temuto il peggio, si sono commossi abbracciando e ringraziando il personale della Forestale.

Le attività sono state seguite con viva partecipazione dal comandante regionale generale, Sergio Costa, che ha sostenuto il personale operante durante le attività di soccorso congratulandosi con il comandante provinciale per l’eccellente organizzazione del servizio e per il “lieto fine” conseguito.

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