Palazzo Chigi, colloquio bilaterale Renzi-Tsipras: “Parliamo stessa lingua”

di Stefania Arpaia

Roma – Ha fatto tappa a Roma, il primo ministro greco Tsipras, che martedì mattina ha incontrato a Palazzo Chigi, il capo dei ministri Matteo Renzi.

Un colloquio bilaterale che ha affrontato il ruolo della Grecia e il rapporto con l’Unione Europea. Alla conferenza stampa indetta al termine dell’incontro il premier italiano ha detto: “Dobbiamo leggere nelle elezioni greche il messaggio di speranza di una generazione che chiede più attenzione e riguardo per chi sta subendo la crisi. Il successo di Syriza è un successo basato sulla speranza e non sulla paura. Abbiamo la stessa età – ha aggiunto – ma veniamo da esperienze diverse, dell’associazionismo, del volontariato, della politica, apparteniamo a famiglie politiche europee differenti e tuttavia abbiamo in comune l’idea di restituire alla politica la possibilità di cambiare le cose e avvicinare le nuove generazioni alla cosa pubblica. Questo credo che ci unisca al di là dei singoli provvedimenti”.

Poi ha sottolineato la possibilità di “trovare un punto di intesa con le istituzioni europee da parte delle autorità greche”, e  “la necessità, sia in Italia che in Grecia” di proseguire sulla strada delle “riforme strutturali”. 

“Ho passato il primo anno da primo ministro accusato di essere un pericoloso uomo di sinistra in Ue e in Italia un pericoloso uomo di destra. Per me l’arrivo di Alexis è una benedizione”, ha detto poi Renzi rassicurando il politico di Atene. 

“Non ho parlato italiano ma con Renzi parliamo la stessa lingua. Se vogliamo parlare la lingua della verità occorre una svolta per la crescita che porti, attraverso riforme, a Stati più funzionali – ha replicato il neo premier Tsipras – E’ necessario un cambio in Europa, bisogna portare la coesione sociale e crescita al posto delle politiche di paura e incertezza. Io e Matteo Renzi siamo coetanei e la nostra generazione è quella che ha sofferto, è emigrata per poter sognare e vivere con dignità. Per lei dobbiamo lottare, la nostra generazione è proprio quella che si è trovata ad essere il bersaglio di scelte politiche sbagliate. Per rappresentarla nelle istituzioni europee dobbiamo lottare per lei e per garantirle un futuro migliore e la possibilità di vivere dove è nata”.

“Ci serve il tempo necessario per la ripresa economica a medio termine che includa le necessarie riforme a tutto campo – ha proseguito il capo dei ministri greco – ma ci impegneremo con l’Ue a non creare nuovo deficit e raggiungere l’equilibrio di bilancio anche attuando le riforme. L”Europa si trova davanti a un crocevia e la Grecia è intenzionata a contribuire a questo cambiamento politico. Ci serve il tempo necessario per un progetto di ripresa economica a medio termine che richiederà riforme a tutto campo”.

E ancora: “In Europa esistono già fin troppe spaccature per aggiungerne un’altra. La rovinosa politica  di austerità di questi anni ha creato numerose spaccature e noi non vogliamo crearne un altra tra nord e sud ma puntiamo a un’alleanza che porti l’Europa verso principi di solidarietà. La Troika ha abbassato tutti i nostri indici, invece di aiutarci a costruire un sistema di riscossione delle tasse lo ha distrutto, ha fatto crollare la borsa, scappare gli investimenti e creato un dramma sociale”.

Ai cittadini in merito al nuovo governo ha detto: “Non devono avere paura nè i governi nè i cittadini europei, devono piuttosto avere paura se si persiste nel vicolo cieco che ha portato ad un debito rifinanziato con nuovi debiti presi dalle tasche dei cittadini euro”.

Al discorso del politico greco, Renzi ha aggiunto: “Più l’Europa sarà la casa della crescita, più potrà lottare contro le diseguaglianze a cui Tsipras ha fatto riferimento. L’Italia sarà sempre vogliosa di ascoltare e condividere. Non vogliamo solo scrivere una pagina diversa in Europa, ma vogliamo farlo insieme”.

Infine, il tradizionale scambio di regali. “Indossala quando la Grecia uscirà dalla crisi”, avrebbe detto Renzi, porgendo una cravatta, quella commemorativa del Semestre Ue italiano, ad Alexis Tsipras.

In cambio il premier di Atene ha portato in dono un disco di musica greca. 

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