CASTEL MORRONE. LAmministrazione comunale, guidata dal sindaco Pietro Riello, ancora non approva il piano di emergenza comunale in materia di protezione civile, previsto dalla legge n. 100 del 12 luglio 2012.
Infatti, larticolo 1 dispone che il Comune entro 90 giorni dal 14 luglio 2012, data di entrata in vigore della legge, ciascun comune approva, con deliberazione consiliare, il piano di emergenza comunale. Il territorio di Castel Morrone, al di là di essere interessato dal rischio sismico, è per oltre il 50% interessato dal rischio frane e dagli incendi boschivi.
Lalta frequenza degli incendi boschivi, poi, p un vero e proprio flagello per il Comune di Castel Morrone, che devasta centinaia di ettari delle nostre montagne, tanto è vero che la Regione Campania ha classificato in nostro Comune tra quelli ad alto rischio e pericolosità.
Oggi la comunità di Castel Morrone è in pericolo per colpa di unamministrazione insensibile e incapace di assolvere i compiti assegnati dalla legge. Così il sindaco, anziché affidare lincarico per redigere il Piano di emergenza comunale, ha pubblicato il bando per nominarsi un segretario personale addetto alla cura del proprio ufficio.
Mai un atto fu così inopportuno e dannoso in questa fase di grave crisi economica, con i cittadini che soffrono quotidiani disservizi per le buche stradali, lampioni spenti e lazzeramento dei sussidi ai bisognosi, il sindaco osa nominarsi un segretario personale a spese dei contribuenti. Una follia forse generata da un colpo di sole ma che dimostra quanto il sindaco è lontano dalla gente e dal territorio tale da non saper stabilire le vere priorità del Comune.
Sulla vicenda è intervenuto il Consigliere Aniello Riello, che ha inviato una missiva al sindaco e al Prefetto per segnalare lenorme ritardo, 248 giorni, nellapprovazione del provvedimento obbligatorio di protezione civile, posto a salvaguardia del territorio e a tutela dellincolumità della popolazione morronese.
Partito Democratico – Castel Morrone