Le luci della tredicesima edizione del gala di beneficenza Uniti nel Cuore hanno illuminato la Santissima, dove imprenditori, professionisti e rappresentanti delle istituzioni locali si sono ritrovati per sostenere un progetto che intreccia arte, occupazione giovanile e valorizzazione culturale. L’evento, promosso dal Comitato Uniti nel Cuore – che riunisce i giovani di Unione Industriale Napoli, Confapi Napoli, Giovani Acen, Unione dei Giovani dottori commercialisti ed esperti contabili di Napoli, Aiga Napoli, soci fondatori del comitato, e l’Associazione Giovani Consulenti del Lavoro Napoli – ha registrato un’ampia partecipazione.
Il progetto – Il ricavato della serata sarà interamente destinato alla realizzazione dello Jago Museum, iniziativa nata dall’artista Jago e dalla cooperativa La Sorte per rigenerare la chiesa di Sant’Aspreno ai Crociferi, trasformandola in un museo vivo e accessibile. È un percorso che punta a rafforzare il legame tra arte, comunità e impresa e a generare nuova occupazione, incrementando il numero di addetti della cooperativa e contribuendo a un modello di sviluppo sostenibile per Napoli.
“Quest’anno Padre Antonio ci porta alla chiesa di Sant’Aspreno, dove c’è un museo molto famoso, il museo di Iago, che ha bisogno di essere rinfrescato, ha bisogno di lavori strutturali per essere aperto pienamente alla città, e questo progetto porterà 14 assunzioni a tempo pieno di giovani del territorio”, ha sottolineato Antonio Amato, presidente dei Giovani Imprenditori napoletani, ponendo al centro il valore occupazionale dell’iniziativa. Il vicepresidente dell’Unione Industriale partenopea Vittorio Genna ha richiamato il senso comunitario dell’appuntamento: “Oggi è una festa che raccoglie non soltanto i giovani, ma la città, grazie all’impegno sia degli industriali, sia soprattutto della volontà di molti ragazzi che hanno voluto credere in questi progetti”.
Un ringraziamento agli sponsor e ai sostenitori è arrivato anche dalla presidente dei Giovani Confapi Napoli Claudia Amaffucci: “Ringraziamo veramente tanto tutti gli sponsor che hanno creduto in noi e tutte le persone che ci seguono da anni per contribuire alla costruzione di questo castello di solidarietà”. L’artista Jago ha rimarcato il valore sociale della cultura condivisa: “Eventi del genere dovrebbero essere all’ordine del giorno, la volontà di mettersi a disposizione dell’altro, a disposizione della creatività, a disposizione del fare”. IN ALTO IL VIDEO

