Santa Maria Capua Vetere (Caserta) – La condanna è arrivata senza possibilità di sospensione: sei mesi di reclusione per G.M., 42 anni, di Crotone, riconosciuto colpevole dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere – Terza sezione penale – per una truffa messa a segno ai danni di un finanziere sammaritano.
La finta polizza – Le verifiche della Polizia postale di Caserta e Crotone hanno ricostruito il meccanismo del raggiro: il 42enne calabrese avrebbe proposto al militare un rinnovo della polizza assicurativa, presentandola come autentica, quando in realtà si trattava di un contratto inesistente. In questo modo si sarebbe procurato un ingiusto profitto, ottenendo il pagamento del premio attraverso una ricarica su una carta prepagata intestata a lui.
Il sistema di raggiro – Il pubblico ministero, sulla base degli accertamenti di polizia giudiziaria, ha contestato all’imputato la truffa pluriaggravata, la recidiva reiterata specifica infraquinquennale e l’aggravante legata all’uso di molteplici contatti telematici che avrebbero reso impossibile per la vittima verificare l’identità dell’interlocutore e l’effettiva esistenza della polizza offerta.
La decisione del giudice – Il finanziere truffato si è costituito parte civile con gli avvocati Gaetano Crisileo e Raffaele Crisileo, ottenendo l’accoglimento delle richieste di condanna. La sentenza ha stabilito per l’imputato sei mesi di carcere senza concessione della sospensione condizionale.

