Mondragone, traffico di droga: in cella marito e moglie

di Redazione

Mondragone (Caserta) – La latitanza giudiziaria era già finita da tempo, ma per entrambi la libertà si è chiusa definitivamente nelle ultime ore. In località Levagnole, a Mondragone, i carabinieri del reparto territoriale hanno dato esecuzione a due ordini di carcerazione emessi dalla Corte di Appello di Napoli – ufficio esecuzioni penali, ponendo fine a una vicenda giudiziaria iniziata anni fa e culminata ora con il trasferimento in carcere di un uomo e una donna.

Si tratta di un 54enne e di una 38enne, entrambi originari del Casertano e domiciliati di fatto a Mondragone, già sottoposti alla misura degli arresti domiciliari. I due sono stati riconosciuti definitivamente colpevoli dei reati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti e di traffico e detenzione di droga, condotte contestate e accertate per fatti commessi tra il giugno 2018 e il maggio 2020 nei comuni di San Felice a Cancello, Santa Maria a Vico e in diverse aree della provincia di Napoli.

Le condanne definitive – Al termine dell’iter processuale, all’uomo è stata inflitta una pena di 11 anni, 10 mesi e 24 giorni di reclusione, mentre per la donna la condanna è stata fissata in 5 anni di carcere. Provvedimenti ormai irrevocabili, che hanno portato all’esecuzione immediata delle misure restrittive.

L’epilogo dell’inchiesta – Gli ordini di carcerazione sono stati eseguiti dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile del reparto territoriale di Mondragone e rappresentano l’atto conclusivo di una complessa attività investigativa che, negli anni, aveva consentito di disarticolare un sodalizio criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti sul territorio.

Il trasferimento in carcere – I due arrestati, già ristretti ai domiciliari per la stessa causa, sono stati tradotti nelle rispettive case circondariali: l’uomo è stato condotto nel carcere di Santa Maria Capua Vetere, mentre la donna è stata trasferita a Secondigliano, come disposto dall’autorità giudiziaria.

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