Una scorta di contante promessa come affare, poi l’agguato: due autotrasportatori, uno del Palermitano e uno dell’Ennese, sarebbero stati attirati nella zona industriale di Catania e derubati con violenza. All’alba, su disposizione della Procura distrettuale, i carabinieri della sezione di polizia giudiziaria e del nucleo investigativo del comando provinciale, supportati dai reparti specializzati dell’Arma (Squadrone Eliportato “Cacciatori Sicilia” e Nucleo Cinofili), hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip nei confronti di cinque indagati residenti nel capoluogo etneo: Angelo Mascali, 64 anni; Giuseppe Mascali, 53; Lorenzo Mascali, 46; Antonino Mascali, 28: Rosario Viglianisi, 27. Per tutti, l’accusa è di rapina aggravata in concorso e detenzione e porto illegale di armi.
Il promotore del gruppo – Secondo gli inquirenti, a dirigere il sodalizio sarebbe stato Angelo Mascali, già figura di rilievo della famiglia mafiosa Santapaola-Ercolano, struttura di vertice di Cosa Nostra etnea, con ruoli di comando e gestione militare. Divenuto collaboratore di giustizia dall’agosto 1998, rese dichiarazioni rilevanti in vari processi di mafia sull’organigramma dell’associazione e sulle infiltrazioni nell’economia locale. Il programma di protezione nei suoi confronti è stato revocato nel 2023, a seguito di nuove condotte delittuose contestategli mentre era ancora inserito nelle misure di tutela.
La presunta “batteria” per le rapine – L’indagine, coordinata dalla Procura distrettuale e condotta dalla sezione di polizia giudiziaria e dal nucleo investigativo, ha delineato – secondo gli investigatori – un gruppo creato negli ultimi mesi da Mascali, composto in larga parte da soggetti del suo alveo familiare e specializzato in rapine violente ai danni di autotrasportatori attivi nel recupero e commercio di materiale ferroso.
La metodologia ricostruita – Intercettazioni, appostamenti e riscontri sul territorio avrebbero documentato riunioni operative e la pianificazione dei colpi. L’operatività del gruppo sarebbe stata finalizzata a contattare gli autisti per appuntamenti fittizi presso imprese della zona industriale di Catania, con la promessa di pagamenti per carichi di rottami.
Il primo episodio (8 maggio 2025) – Alla prima vittima sarebbe stato garantito l’acquisto di materiale ferroso per 10mila euro. Una volta giunto nel sito indicato, l’autotrasportatore sarebbe stato affrontato da quattro dei cinque sodali e rapinato del contante, con violenza e gravi minacce: uno degli aggressori lo avrebbe colpito alla testa e al volto con il calcio di una pistola.
Il secondo episodio (20 giugno 2025) – Nel secondo caso, la vittima sarebbe stata invitata da Antonino Mascali e Rosario Viglianisi a recarsi presso la ditta di quest’ultimo per ottenere il pagamento di 15.800 euro dovuti per precedenti conferimenti. L’uomo avrebbe effettivamente ricevuto la somma ma, allontanatosi dall’azienda, sarebbe stato raggiunto, fermato e minacciato di morte da Angelo Mascali che, armato di pistola, gli avrebbe sottratto non solo i 15.800 euro appena riscossi, ma anche ulteriori 500 euro custoditi nel portafoglio. IN ALTO IL VIDEO

