Napoli, Asmel punta sull’intelligenza artificiale per tagliare la burocrazia

di Redazione

La semplificazione non è più un auspicio: per i Comuni italiani diventa una necessità immediata. Alla 25esima Assemblea annuale di Asmel, riunita a Napoli, l’indicazione è netta: ricorrere all’intelligenza artificiale per ridurre la burocrazia che rallenta gli atti e appesantisce l’azione amministrativa.

Asmel, l’associazione che aggrega quasi cinquemila comuni, ha dedicato l’incontro al tema “IA – Intelligenza Amministrativa. Norme chiare, pratiche semplici”, puntando i riflettori sulla possibilità di utilizzare strumenti innovativi per velocizzare i procedimenti senza sacrificare trasparenza e legalità.

A introdurre i lavori, i risultati di una ricerca statistica: in poco più di un secolo, un semplice atto amministrativo è diventato 45 volte più lungo. Un dato che fotografa la crescita della farraginosità normativa e procedurale, con ricadute dirette sull’operatività degli enti locali.

Il peso ricade sui municipi, ma la leva decisiva resta nelle mani del Governo. È questo l’auspicio del segretario generale di Asmel, Francesco Pinto, che indica nell’adozione dell’intelligenza artificiale uno strumento concreto per semplificare, a partire da norme più chiare e pratiche davvero “semplici” per cittadini e imprese. IN ALTO IL VIDEO

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