Maddaloni, fondi sottratti ai clienti delle Poste: indagata dipendente, sequestri per 360mila euro

di Redazione

Maddaloni (Caserta) – Cinque immobili, diciotto rapporti finanziari e una quota del quinto dello stipendio: è il patrimonio finito sotto vincolo reale nell’operazione dei carabinieri della Compagnia di Maddaloni, che hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo per equivalente per un totale di 359.246,27 euro.

Il provvedimento – Il sequestro è stato disposto dal gip del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, su richiesta della Procura della Repubblica, nell’ambito di un procedimento che, sebbene in fase embrionale, ipotizza responsabilità a carico di due persone.

Le accuse – Ai due indagati sono contestati, a vario titolo, peculato, sostituzione di persona, riciclaggio e autoriciclaggio. Secondo la ricostruzione, avrebbero approfittato – all’epoca dei fatti – dell’incarico di dipendente di un ufficio di Poste Italiane ricoperto da una donna, che figura tra gli indagati, sottraendo somme a diversi correntisti ignari.

Le indagini – Le attività, condotte dal personale della Stazione Carabinieri di Maddaloni tra febbraio e dicembre 2024, hanno permesso di documentare operazioni ritenute illecite per un ammontare complessivo di 359.246,27 euro, oggetto dell’odierno sequestro preventivo per equivalente.

L’esecuzione – Nel corso delle operazioni i carabinieri hanno notificato agli indagati l’avviso di conclusione delle indagini preliminari e sottoposto a sequestro 5 beni immobili, tutti a Casagiove (Caserta), 18 rapporti finanziari intestati agli stessi e una quota pari al quinto della retribuzione netta mensile di entrambi.

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