Aversa (Caserta) – La comunità di Aversa si prepara a dare l’ultimo saluto a Tina Spatarella, la docente di 62 anni deceduta nell’incidente verificatosi nella notte tra il 15 e il 16 novembre lungo la Statale Domiziana, nei pressi dello svincolo di Villa Literno, mentre è ancora in corso la caccia al pirata della strada che ha provocato lo schianto. I funerali saranno celebrati sabato 22 novembre, alle ore 11, nella chiesa di Maria Santissima Annunziata.
Camera ardente e ultimo saluto – Nella serata di ieri la salma della docente è stata liberata e restituita ai familiari per consentire la celebrazione delle esequie. La camera ardente è stata allestita nella casa funeraria di via Savoia, ad Aversa, dove, dalle ore 10.30 di venerdì 21 novembre, parenti, amici, colleghi e conoscenti potranno rendere omaggio alla 62enne prima del rito funebre.
Il cordoglio per la docente di religione – La vittima, insegnante di religione in un istituto di Sant’Antimo, viaggiava a bordo di un’auto insieme ad altre tre persone quando si è verificato il violento impatto con una Bmw. Per lei non c’è stato nulla da fare, mentre gli altri occupanti del veicolo sono rimasti gravemente feriti. Nelle ore successive alla tragedia, in tanti hanno espresso il proprio cordoglio per la scomparsa dell’insegnante, il cui corpo era stato trasferito all’ospedale di Giugliano in Campania per gli accertamenti medico-legali disposti dall’autorità giudiziaria.
Le indagini sul pirata della strada – Subito dopo il tamponamento, il conducente della Bmw ha abbandonato l’auto, semidistrutta, ed è fuggito facendo perdere le proprie tracce. Gli investigatori della polizia stradale di Caserta hanno ricostruito i vari passaggi di proprietà del veicolo, acquistato non molto tempo fa da un cittadino romeno che è stato individuato e ascoltato. L’uomo ha riferito che l’auto gli sarebbe stata rubata e non si trovava alla guida al momento dell’incidente. Gli inquirenti sono ora alla ricerca di un probabile cittadino straniero che, a diversi giorni dallo schianto, potrebbe aver già lasciato Castel Volturno e forse anche l’Italia. Intanto, le tre persone che viaggiavano insieme a Tina restano ricoverate in condizioni stazionarie.

