Parete (Caserta) – “Con la “Control Room” stiamo collaborando fornendo i punti critici e i percorsi ipotetici degli smaltitori abusivi”. Lo dichiarano i rappresentanti dei comitati ambientalisti Kosmos e “Parete Basta Roghi”.
“Control room”, questo è l’implacabile sistema di videosorveglianza impiegato nella lotta ai reati ambientali e che, pochi giorni fa, ha incastrato un 57enne di Acerra inquadrato e visto dai carabinieri del Nipaaf (Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale, Agroalimentare e Forestale) mentre dava fuoco a 25 sacchi di scarti tessili. Le pattuglie, intervenute, sempre in raccordo con la “control room”, hanno ricostruito il tragitto del veicolo e identificato l’uomo che è stato arrestato nella sua abitazione. “L’arresto in flagranza differita eseguito a Caivano – viene spiegato in una nota dell’Arma dei carabinieri – è frutto del lavoro sinergico dei Carabinieri della Regione Forestale Campania e del Comando Provinciale partenopeo. Un’attività che muove i suoi passi dal decreto recentemente entrato in vigore in materia di illeciti ambientali e dagli schermi collegati ad una moderna control room”.
Una struttura che accentra segnalazioni, flussi informativi e richieste di intervento nelle province napoletana e casertana con un comune denominatore: la lotta all’inquinamento. L’integrazione della nuova cornice normativa e questo sistema di coordinamento consentono di individuare e monitorare situazioni a rischio attivando una mobilitazione immediata delle pattuglie dispiegate sul territorio.

