Orta di Atella (Caserta) – Ha trovato il coraggio di denunciare dopo anni di silenzi e sofferenze. Nel pomeriggio di giovedì 6 novembre, una donna residente a Orta di Atella si è presentata alla locale stazione dei carabinieri per accusare il proprio convivente di atti persecutori, aggressioni fisiche e gravi minacce che, secondo il suo racconto, andavano avanti da tempo.
La denuncia e l’intervento immediato – La donna, profondamente scossa, ha raccontato ai militari dell’Arma una lunga storia di violenze e vessazioni mai segnalate prima. Dopo aver ascoltato la testimonianza, i carabinieri hanno raccolto formalmente la denuncia e informato l’autorità giudiziaria, attivando immediatamente la procedura del “Codice Rosso”, prevista nei casi di violenza domestica o di genere per assicurare la massima tutela e rapidità d’intervento.
Le tutele per la vittima – Come stabilito dall’articolo 90 bis del Codice di procedura penale, la vittima è stata messa a conoscenza dei propri diritti e delle misure di protezione previste, tra cui il supporto legale e psicologico e la possibilità di accedere a strutture protette.
Le verifiche sull’uomo denunciato – L’uomo, anch’egli residente a Orta di Atella, non risulta detentore di armi né titolare di licenze di polizia. Sarà ora compito dell’autorità giudiziaria valutare le misure cautelari da disporre nei suoi confronti.
L’appello dell’Arma – L’episodio conferma ancora una volta l’importanza della collaborazione tra cittadini e forze dell’ordine nel contrasto alla violenza di genere. I Carabinieri hanno rinnovato il loro appello a chi subisce maltrattamenti o minacce a denunciare senza esitazione, ricordando che ogni segnalazione può salvare una vita.

