“OKkio alla Salute” è uno dei più longevi sistemi di sorveglianza promossi dall’Istituto Superiore di Sanità (Iss) e si pone come obiettivo quello di monitorare nel tempo la salute dei bambini delle scuole primarie in tutta Italia. In particolare, pone l’accento sul problema dell’eccesso ponderale in età infantile e cerca di individuare eventuali fattori di rischio ad esso correlati, studiando abitudini alimentari e stili di vita dei bambini. Di questo si parlerà venerdì 21 novembre, all’Ordine dei Medici di Caserta, nella sede di via Bramante, nell’ambito di un’iniziativa promossa insieme all’Asl Caserta e alla Regione Campania.
L’indagine si svolge ogni 3 anni, sotto la regia dell’Iss, e vede la collaborazione dei Dipartimenti di Prevenzione delle Aziende Sanitarie di tutta Italia e degli istituti scolastici, di volta in volta chiamati a partecipare attraverso la compilazione di questionari e la misurazione diretta di peso e altezza degli alunni. Nel tempo, OKkio ha fornito un quadro preciso, uniforme e continuo della situazione nutrizionale dei bambini su tutto il territorio nazionale: come in tutte le Sorveglianze, l’ottica del monitoraggio è sottesa a produrre azioni di prevenzione che, nel caso specifico, risultano ancora più rilevanti in quanto rivolte a soggetti in età evolutiva.
L’Asl Caserta, attiva fin dal 2008 nell’ambito della sorveglianza, prosegue il proprio impegno con il report che, come sempre, offre importantissimi spunti per la realizzazione delle azioni promosse dal Piano della Prevenzione 2020-2025. I dirigenti scolastici di ciascun plesso sono stati invitati a rispondere ad un questionario relativo alle caratteristiche delle rispettive scuole. Le operatrici hanno quindi visitato i diversi istituti, distribuendo questionari validati indirizzati alle maestre, ai genitori degli alunni e agli alunni stessi. Di ciascun bambino sono stati, altresì, registrati gli indici antropometrici peso e altezza, con strumenti e metodologie standardizzate.
In sintesi, si è rilevato che 47,6% di bambini – praticamente 1 bambino su 2 – in eccesso ponderale (14,9% obesi e 6,6% gravemente obesi); solo il 2% di bambini assume 5 porzioni di frutta e/o verdura al giorno; ben il 37% di bambini assume bibite zuccherate e/o gassate giornalmente; ben il 27% dei bambini (più di 1 su 4) è fisicamente non attivo; nei giorni feriali il 64% dei bambini trascorre più di 3 ore davanti a tv/videogiochi/tablet/cellulari contro le 2 ore al massimo raccomandate; nel fine settimana il dato sale al 91,6% di bambini sovraesposti all’uso di dispositivi elettronici; la percezione materna del reale stato ponderale dei bambini e del loro livello di attività fisica non è adeguata. Questi dati, che approfonditi appaiono ancora più interessanti, evidenziano come il problema dell’eccesso ponderale in età infantile sia ben lungi dall’essere risolto, malgrado le campagne informative promulgate.
Al netto dell’impegno delle scuole che aderiscono a progetti e cercano di diffondere la cultura di una sana alimentazione e di una regolare attività fisica, il report evidenzia la necessità di coinvolgere decisori, industria, associazioni e altri attori nel supportare le famiglie per sostenere scelte di vita più salutari. Investire nella salute dei bambini oggi, significa prevenire le malattie cronico-degenerative che potrebbero affliggerli domani, migliorare il loro approccio all’ambiente circostante e formarli a scegliere e perseguire abitudini più salubri per tutto il corso della loro vita.

