Un gruppo di cittadini uniti dal desiderio di recuperare memoria, identità e radici locali presenterà domenica 30 novembre, alle ore 10.30, al “Vega Palace” di Carinaro la nuova Pro Loco Antico Borgo Casignano, intitolata a don Gennaro Morra. Un’iniziativa che punta a trasformare l’impegno spontaneo di una comunità in un percorso strutturato di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale carinarese.
La nascita dell’associazione – La Pro Loco “ABC”, costituita lo scorso 2 giugno, nasce con l’obiettivo di mettere in luce tradizioni, personaggi e storie che hanno segnato la vita del paese. L’associazione è affiliata all’Ente Pro Loco Italiane ed è stata riconosciuta formalmente dal Comune di Carinaro con delibera di giunta del 10 luglio scorso. In pochi mesi ha già raccolto numerose adesioni da parte della cittadinanza, segno di un interesse diffuso verso un progetto che mira a rafforzare il legame con il territorio.
Il primo direttivo – Il consiglio direttivo è composto dal dottor Giuseppe Barbato, presidente e figlio spirituale di Morra; dalla professoressa Maria Grazia de Chiara, vicepresidente; dalla dottoressa Roberta Sommella, segretario; da Carmelina Barbato, tesoriere; dai componenti Michele Merenda, l’architetto Arturo Santini e l’insegnante Marianna Sglavo.
La dedica a don Gennaro Morra – La scelta di intitolare la nuova Pro Loco a don Gennaro Morra non è casuale. A Carinaro, sotto la sua guida, si sono formate intere generazioni di giovani. Uomo di profonda fede e cultura, laureato in Teologia, Diritto Canonico e Giurisprudenza, docente negli istituti superiori di Aversa, ha rappresentato per decenni un punto di riferimento morale e spirituale. Parroco per 10 anni di Santa Maria dell’Arco a Frignano, sua cittadina d’origine, e guida della parrocchia di Carinaro per 36, ricoprì anche i ruoli di Prelato di Sua Santità e Vicario Episcopale per l’Edilizia Sacra della Diocesi di Aversa. A lui si devono importanti interventi come il restauro della chiesa di Sant’Eufemia, della canonica, della rettoria di Maria SS. di Montevergine, oltre alla costruzione ex novo del campanile, del campo sportivo “Sant’Eufemia”, della scuola materna, della Casa Albergo “Sant’Eufemia”, della Casa Famiglia e della chiesa di Santa Croce con annesso teatro. Dal 1989, lasciato l’incarico di parroco, visse presso la Casa Albergo “Sant’Eufemia”, assistito dalle Suore Francescane dei “SS. Cuori di Gesù e Maria”. Si spense serenamente il 22 dicembre 2005, pochi mesi dopo aver celebrato i suoi 62 anni di sacerdozio.
Un progetto per custodire la memoria – La Pro Loco Antico Borgo Casignano si propone ora di raccogliere e rilanciare quel patrimonio di comunità, rendendolo accessibile alle nuove generazioni e trasformandolo in occasione di crescita culturale e sociale per tutto il paese.

