Due esposti, uno ad Aversa e uno a Trentola Ducenta, per mettere nero su bianco ciò che da anni rimbalza tra segnalazioni informali e post sui social: strade dissestate, controlli giudicati insufficienti, attraversamenti cancellati, soste selvagge davanti alle scuole. È la battaglia che il portavoce delle associazioni per le vittime della strada Biagio Ciaramella, portavoce delle tre associazioni Amcvs – Associazione Mamme Coraggio e Vittime della Strada, Aifvs – Associazione italiana familiari vittime della strada e Aufvs – Associazione unitaria familiari vittime della strada, conduce in provincia di Caserta, chiedendo ai cittadini di passare dalle lamentele online alle denunce formali, mentre dai Comandi di polizia municipale arrivano i primi riscontri istituzionali.
L’appello ai cittadini: “No a sfoghi social, segnalate alle autorità” – Ciaramella ha presentato un esposto al Comune di Aversa il 7 ottobre 2025 e un secondo al Comune di Trentola Ducenta il 15 ottobre 2025, sollecitando, nel contempo, i residenti a collaborare con chi, per legge, è chiamato a garantire la sicurezza stradale, abbandonando gli sfoghi sui social e scegliendo invece la via delle segnalazioni formali. Gli esposti, oltre ai Comuni, sono stati inviati al prefetto di Caserta, ai sindaci, agli assessori competenti, ai presidenti dei consigli comunali, ai consiglieri e agli altri assessori, alla Provincia di Caserta, alla Regione Campania – con riferimento all’assessorato ai Lavori pubblici e alle Infrastrutture – e, per conoscenza, alle forze dell’ordine presenti sul territorio (Polizia di Stato, Carabinieri e Polizia locale).
Le criticità denunciate – Al centro degli esposti c’è il tema della sicurezza di chi guida e di chi si muove a piedi o in bicicletta. Nel caso di Aversa, Ciaramella richiama le numerose segnalazioni dei cittadini sulla “grave pericolosità per la circolazione veicolare e pedonale”, riportando un quadro fatto di buche profonde, manto stradale dissestato, avvallamenti, possibili frane, segnaletica mancante o poco visibile, strisce pedonali inesistenti o quasi cancellate dopo pochi mesi dal ripristino. A questo si aggiunge, secondo le associazioni, la carenza di controlli effettivi sul rispetto del Codice della strada: uso del telefonino alla guida, mancato uso della cintura di sicurezza, motociclisti senza casco soprattutto la sera nei fine settimana, limiti di velocità non rispettati. Una combinazione che, stando alla denuncia, avrebbe già prodotto negli anni incidenti, anche mortali.
Nell’esposto su Trentola Ducenta, il portavoce sposta l’attenzione soprattutto sulla mancanza di controlli lungo le principali arterie cittadine e sul mancato rispetto dei divieti di sosta, con veicoli che intralciano il traffico e mettono a rischio pedoni e ciclisti. Particolare allarme viene richiamato per la situazione davanti alle scuole, nelle fasce di ingresso e uscita degli alunni. Anche qui vengono ricordati dissesti del manto stradale, buche, avvallamenti, segnaletica degradata o assente, oltre ai comportamenti scorretti alla guida e ad altri fattori di rischio, come illuminazione carente e vegetazione invadente. In entrambi gli esposti viene richiamata la normativa in materia di sicurezza della circolazione e, in particolare, l’utilizzo dei proventi delle sanzioni amministrative previsto dal Codice della strada.
La risposta del Comune di Aversa – All’esposto protocollato il 7 ottobre, il dirigente della Polizia municipale di Aversa sottolinea che l’esposto non individua con precisione i punti della città in cui si registrerebbero le criticità elencate – buche, dissesti, avvallamenti, frane, segnaletica mancante o non visibile, strisce pedonali inesistenti – rendendo impossibile programmare interventi mirati. Viene ricordato che la Polizia municipale svolge compiti di vigilanza stradale e, quando necessario, gira le segnalazioni agli uffici tecnici competenti. Quanto ai controlli sul rispetto del Codice della strada, il dirigente evidenzia che si tratta di una competenza condivisa tra tutti gli organi competenti e non esclusiva della municipale, che può operare solo nelle proprie fasce di servizio.
La risposta del Comune di Trentola Ducenta – All’esposto protocollato il 15 ottobre ha fatto seguito, il 22 ottobre, una nota del comandante della Polizia locale di Trentola Ducenta. Nel documento si dà atto delle segnalazioni sullo stato del manto stradale – buche, avvallamenti, dissesti, segnaletica mancante o poco visibile – e delle richieste di intensificare i controlli su cinture, telefoni cellulari, caschi protettivi e rispetto dei limiti di velocità. Il comandante spiega che la Polizia locale opera in maniera costante sul territorio “compatibilmente con le risorse di personale disponibili”. Il Comando è oggi formato da 10 unità operative, di cui 2 part-time a 18 ore settimanali, a fronte di un fabbisogno di circa 35 unità per una popolazione di 22mila abitanti. Un organico considerato ben al di sotto dei parametri regionali e nazionali di riferimento, ma che – viene evidenziato – garantisce comunque un’attività quotidiana di controllo e prevenzione. Le sanzioni amministrative elevate nell’ultimo periodo vengono indicate come prova dell’impegno del personale nella vigilanza e nella repressione degli illeciti.
La nota precisa, tra l’altro, che il servizio di Polizia locale è assicurato fino alle ore 20, coprendo le fasce di maggiore intensità del traffico, e che sul territorio comunale operano anche carabinieri e polizia di Stato, con i quali esiste una collaborazione costante per il controllo delle strade e la tutela della sicurezza pubblica. Quanto alle criticità sul manto stradale, le segnalazioni dell’associazione sono state trasmesse all’Ufficio lavori pubblici, competente per la manutenzione. Il Comando assicura che continuerà a segnalare le situazioni di rischio agli uffici preposti e si dice disponibile a ulteriori chiarimenti o a momenti di confronto, nell’interesse comune del territorio.
“Segnalate, sarà tutelato l’anonimato” – Di fronte alle risposte delle amministrazioni, Ciaramella ribadisce l’invito ai cittadini di Aversa e Trentola Ducenta a segnalare problemi e situazioni di pericolo non sui social ma attraverso canali formali, anche tramite le associazioni stesse, che si impegnano a trasmetterli “a chi di dovere” tutelando l’anonimato di chi si espone. Il fronte delle vittime della strada, infine, chiede trasparenza sull’utilizzo dei fondi derivanti dalle sanzioni amministrative e insiste su una programmazione più incisiva di manutenzioni e controlli, nella convinzione che solo una collaborazione stabile tra cittadini, istituzioni e forze dell’ordine possa ridurre davvero il rischio sulle strade.

