Aversa (Caserta) – Un appello per affrontare in modo coordinato una delle questioni sociali più delicate della città. Il vicesindaco e assessore al Patrimonio Alfonso Oliva ha inviato una richiesta formale a Prefettura, Regione Campania e Acer per l’istituzione di un tavolo istituzionale dedicato all’emergenza abitativa, con particolare riferimento ai 136 alloggi popolari comunali di via San Lorenzo, metà dei quali risultano occupati “sine titulo” da decenni.
Una questione sociale complessa – Il problema, radicato nel tempo, intreccia diversi aspetti: occupazioni abusive storiche, necessità di sgomberi, assenza di alternative abitative e la mancanza di una nuova sanatoria che permetta di regolarizzare situazioni ormai consolidate. Nella missiva, Oliva sottolinea che l’Amministrazione comunale, tramite i propri dirigenti, “ha attivato sia la procedura per gli sgomberi che per il recupero dei canoni, quali indennità di occupazione”. Tuttavia, il vicesindaco evidenzia l’impatto umano e sociale di tali azioni, spiegando che “non va sottaciuto il riverbero sociale che ogni singolo sgombero ha sui nostri concittadini a cui, non potendo offrire alternative residenziali, siamo obbligati ex lege ad intimare il rilascio dell’abitazione ove, per svariati decenni in taluni casi, hanno dimorato”.
La proposta del tavolo istituzionale – Considerato che l’ultima sanatoria regionale risale a diversi anni fa, il delegato al Patrimonio sollecita “con estrema urgenza” l’apertura di un tavolo di confronto tra istituzioni per affrontare “tutte le questioni legate all’edilizia residenziale pubblica, per il miglioramento delle politiche abitative, per coordinare le azioni e trovare soluzioni a problematiche specifiche, ataviche e croniche, come la valutazione della gestione degli alloggi in capo all’Acer e l’eventuale sanatoria degli occupanti aventi diritto”. Un invito, quello di Oliva, che mira a trasformare un’emergenza annosa in un’occasione di riforma strutturale delle politiche abitative cittadine.
