L’aeroporto casertano di Grazzanise è stato inserito nel Piano nazionale degli aeroporti. L’annuncio arriva dal deputato della Lega Gianpiero Zinzi e accende subito lo scontro politico, tra chi parla di svolta strategica per la Campania e chi bolla tutto come propaganda.
La posizione della Lega – Il coordinatore regionale del Carroccio esulta: «Un risultato storico per la Campania, raggiunto grazie a Matteo Salvini al Governo e all’impegno parlamentare del gruppo della Lega». Zinzi rivendica un passaggio tecnico decisivo: «La conferma, arrivata questa mattina (ieri, ndr) al termine di un tavolo tecnico che ho richiesto con Enac (al quale hanno partecipato il dg Alexander D’Orsogna e la consigliera d’amministrazione Benedetta Fiorita), è motivo di grande orgoglio anche perché – spiega Zinzi in una nota – da tempo siamo a lavoro per far sì che anche lo scalo di Grazzanise possa contribuire alla crescita della nostra regione, non solo sul piano dei trasporti e dell’aviazione commerciale, ma anche come polo aerospaziale in connessione con il Cira, con tutto quello che ne seguirà». Il leghista guarda già ai grandi eventi: «In vista di un appuntamento internazionale importante come l’America’s Cup, dove il terzo scalo civile della Campania, cioè Grazzanise, potrà alleggerire il traffico aereo e consentire – continua Zinzi – una mobilità certamente più efficiente non solo per i tantissimi ospiti in arrivo, ma anche per i cittadini campani. Questo determinerà ricadute positive in termini di crescita, sviluppo, ammodernamento delle infrastrutture, mobilità e serve fare presto». E conclude: «Ora si può passare alla fase operativa».
I dubbi di Pd e M5S – Il deputato del Pd Stefano Graziano frena: «Sarei felice se fosse così, ma sembra tutto molto strumentale visto che hanno bocciato gli emendamenti per farlo aeroporto cargo. Chiaramente mi rallegrerebbe, non lo votano e poi fanno in campagna elettorale un annuncio che rischia, a mio avviso, solo di essere una cosa finta». Sulla stessa linea il deputato del M5s Agostino Santillo: «Apprendo con sarcasmo la nota del centrodestra che annuncia trionfalmente l’inserimento di Grazzanise nel Pna. Evidentemente qualcuno non conosce bene la storia: Grazzanise era già inserito nell’aggiornamento del Piano nazionale aeroportuale anni fa, ma non bastò per aprirlo ai traffici non militari. Dal 2022, poi, quando da relatore del dl Infrastrutture ottenni l’impegno del Governo Draghi, abbiamo lavorato incessantemente non solo per il reinserimento dello scalo nel Piano, ma soprattutto per una sua vocazione strategica: prima come hub logistico e merci, poi anche per il traffico passeggeri, alleggerendo così il congestionato aeroporto di Capodichino». E attacca: «Il problema vero di Cirielli è scomparso e ai proclami di questa destra non seguono i fatti. Quando nel luglio scorso ho presentato un emendamento concreto per finanziare lo studio di fattibilità necessario a valutare la realizzazione delle infrastrutture civili e merci, il centrodestra nazionale ha votato contro».
Il sindaco: “Notizia fantastica” – L’entusiasmo corre tra quanti da anni sostengono lo scalo “bilingue” di Grazzanise. Il sindaco Enrico Petrella si dice «senza parole» davanti alla nota: dopo il decreto del ministero della Difesa pubblicato in Gazzetta Ufficiale nell’aprile scorso «che sostituiva a Grazzanise la classificazione di infrastruttura a uso duale, quella di oggi, per me, è una notizia fantastica». E aggiunge: «Ora dobbiamo avviare immediatamente il tavolo tecnico per procedere alla fase operativa partendo dalle infrastrutture e dalla conformazione dell’aeroporto». Petrella ripercorre le tappe: «Dalla visita del ministro Guido Crosetto fino alla richiesta di De Luca al ministro dei Trasporti, dopo la consegna dello studio di fattibilità, di attivazione di un tavolo tecnico congiunto per valutare la possibilità di inserire l’aeroporto di Grazzanise nel Pna. E ora c’è l’ok. Non dobbiamo fermarci e, insieme, dobbiamo lavorare per raggiungere l’obiettivo comune senza distinzioni di colori politici».
