Sciopero per Gaza, scontri e blocchi in porti e tangenziali

di Redazione

La mappa dell’Italia si accende di cortei, blocchi e scontri. Nel giorno dello sciopero generale a sostegno della Palestina e della Global Sumud Flotilla, gli antagonisti lanciano pietre e oggetti; le forze dell’ordine rispondono con lacrimogeni e idranti. Tangenziali e snodi ferroviari paralizzati in più città, porti chiusi a Napoli e Livorno, disagi diffusi nel trasporto pubblico. I sindacati parlano di adesioni imponenti: “Blocchiamo tutto”, lo slogan che attraversa le piazze.

Le piazze e gli scontri – A Torino lo “spezzone” antagonista e quello sociale puntano lo stabilimento Leonardo a Collegno con scale per scavalcare le recinzioni: fumogeni e oggetti contro i reparti, respinti da lacrimogeni; in via Nino Bixio, nei pressi del Politecnico, lanci di bottiglie e candelotti rilanciati verso gli agenti. A Bologna il corteo occupa autostrada e tangenziale: quando alcuni incappucciati avanzano con le mani alzate scatta un fitto lancio di lacrimogeni, risposta con oggetti e petardi, arretramenti verso l’uscita 5. A Milano una parte del serpentone devia verso via Rombon e tenta l’accesso alla Est all’altezza di Cascina Gobba: petardi e pietre contro il cordone, lacrimogeni della polizia; idranti e celere schierata a protezione di Lambrate, corteo contromano all’uscita 7bis.

A Napoli migliaia di manifestanti bloccano il porto commerciale e gli accessi, poi la ripartenza verso il centro; a Genova sfilano, secondo gli organizzatori, 40mila persone dal terminal Traghetti a piazza de Ferrari. A Pisa i 10mila del corteo imboccano la bretella A12 verso il casello Pisa Centro. A Padova idranti e lacrimogeni all’Interporto, con i manifestanti dispersi; sul posto il questore Marco Odorisio. A Trento il corteo invade la tangenziale in zona via Maccani. A Salerno lacrimogeni nell’area portuale, mobilitazione in corso. A Messina sedute in via Garibaldi, Municipio presidiato; a Catania occupata la stazione centrale con discesa sui binari. Ad Ascoli Piceno migliaia in marcia con maxi-bandiera palestinese; a Bari il troncone Cgil chiude in piazza Umberto, gli altri in largo Sorrentino. A Roma la Questura segnala affluenza incessante: oltre 60mila in piazza Indipendenza.

Feriti e criticità – A Bologna una giovane donna, colpita al volto da un lacrimogeno ieri sera in zona stazione, è ricoverata al Sant’Orsola con gravi danni a un occhio: prognosi riservata, possibile intervento chirurgico. Altri tre manifestanti in pronto soccorso. A Brescia si indaga sull’occupazione della stazione: al vaglio video e danni, tra cui un cancello sfondato.

Blocchi e numeri – Secondo gli organizzatori, “oltre diecimila” bloccano il porto di Napoli; a Genova “40mila” in corteo; la Cgil Milano stima “almeno 100mila persone”, Usb parla di “300mila” a Roma. A Firenze sospesa la circolazione tra Campo di Marte e Santa Maria Novella per presenza di manifestanti sui binari; a Perugia binari invasi e traffico ferroviario fermo.

Trasporti – Nonostante lo sciopero, Trenord comunica “il 70% dei treni” in viaggio e invita a monitorare sito e app. Lo stop si chiude alle 21; dalle ore 18 alle 21 circolano i treni garantiti. Nel regionale servizi essenziali nelle fasce dalle ore 6 alle 9 e dalle ore 18 alle 21. Nel trasporto aereo sciopero di 24 ore con fasce di garanzia dalle ore 7 alle 10 e dalle ore 18 alle 21. Tangenziali e autostrade interessate da presidi e blocchi in più capoluoghi.

Sindacati e politica – “Bisognerebbe andare fieri di questa reazione umanitaria di fraternità e solidarietà. Le persone per bene stanno facendo quello che i governi non fanno”, dichiara Maurizio Landini. “È una bellissima giornata di mobilitazione e di sciopero che dimostra che l’Italia è migliore di chi la governa”, afferma Elly Schlein. “Se oggi l’Italia si ferma è per l’inerzia del governo… la stragrande maggioranza dei manifestanti è pacifica”, sostiene Giuseppe Conte. Dalla Sicilia Alfio Mannino parla di “oltre 150mila manifestanti” nell’isola: “Il genocidio a Gaza cessi, si consenta che gli aiuti arrivino. L’Italia riconosca lo Stato di Palestina”. Per Usb Lombardia Pietro Cusimano: “Facciamo un atto simbolo… di fronte a un attacco dell’esercito israeliano la risposta deve essere all’altezza”. Sul fronte opposto Matteo Salvini attacca: “Sono dei teppisti… hanno bisogno di imparare il rispetto per chi indossa una divisa”. E ancora: “Lo sciopero di oggi è illegittimo… Lo organizza Landini? Lo paghi Landini”. La premier è netta: “Weekend lungo e rivoluzione non stanno insieme”.

Regole e contestazioni – La Commissione di garanzia bolla come “illegittima” la proclamazione con meno di 48 ore di preavviso per violazione della Legge 146/90; la replica di Maurizio Landini: “La legge prevede che di fronte a violazioni costituzionali… c’è la possibilità di fare lo sciopero senza il preavviso”.

Verso Roma – Dopo le mobilitazioni diffuse, per domani è annunciato a Roma il corteo nazionale per Gaza, con migliaia di partecipanti attesi.

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