Si riapre una vicenda giudiziaria che dura da oltre tre anni e che vede al centro un ispettore della polizia di Stato, denunciato dall’ex moglie per atti persecutori. Dopo la richiesta di archiviazione avanzata dal pubblico ministero del Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, la donna ha presentato opposizione. Il giudice per le indagini preliminari, Angela Mennella, ha così disposto la fissazione dell’udienza in camera di consiglio.
La denuncia e le accuse – Tutto ha avuto origine da una denuncia presentata dall’ex consorte del poliziotto, secondo cui l’uomo avrebbe posto in essere una serie di condotte persecutorie che avrebbero prodotto nei suoi confronti “ingenti danni”. Nella denuncia, la donna sostiene di essere stata vittima di una reiterata attività di stalking aggravato da parte dell’ex coniuge. A sostegno delle sue accuse, la persona offesa ha indicato una serie di testimoni ritenuti in grado di confermare gli episodi segnalati.
La difesa e il procedimento – L’ispettore, difeso dagli avvocati Raffaele Crisileo e Gaetano Crisileo, ha già affrontato anche un procedimento disciplinare disposto dal Questore di Caserta, avviato parallelamente all’indagine penale. Dopo la richiesta di archiviazione formulata dal sostituto procuratore, l’ex moglie ha impugnato l’atto chiedendo un supplemento d’indagine o, in alternativa, l’imputazione coatta dell’ex marito.
Verso la decisione del gip – L’udienza camerale è stata fissata per l’inizio del nuovo anno. In quella sede, il pubblico ministero e i difensori delle parti discuteranno le rispettive posizioni, prima che il gip Mennella decida se accogliere la richiesta di archiviazione o disporre il rinvio a giudizio dell’appartenente alle forze dell’ordine.
