Grazzanise, officina abusiva e liquidi sversati direttamente in fogna: denunciato un meccanico

di Redazione

Grazzanise (Caserta) – Pezzi intrisi d’olio, motori sgocciolanti e liquidi tossici finiti nel tombino: a Grazzanise i carabinieri del Nucleo operativo ecologico di Caserta, insieme ai militari della stazione territoriale, hanno fermato, nella mattinata del 10 ottobre, un’attività completamente abusiva e hanno tratto in arresto un 36enne sorpreso a riparare un’auto al piano terra della propria abitazione.

L’operazione – Il blitz è scattato dopo la segnalazione di una presunta officina non autorizzata. All’arrivo, i militari hanno trovato l’uomo intento al lavoro su un’autovettura in riparazione all’interno di locali privi di qualsiasi titolo abilitativo. L’ispezione ha accertato due spazi adibiti ad officina: un vano interno di circa 35 metri quadrati e un’area esterna coperta da tettoia di circa 50 metri quadrati. Sotto la tettoia, cinque auto in lavorazione, tre motori da cui colava olio, un fusto metallico con circa 20 litri di olio esausto e numerosi pezzi meccanici non bonificati.

Gli sversamenti – Sul pavimento macchie di olio e tracce di sostanze chimiche portavano a un tombino collegato alla fognatura pubblica, dove l’uomo avrebbe sversato rifiuti liquidi pericolosi, tra cui refrigerante di motori contenente glicole etilenico, nocivo per ambiente e salute. Al controllo il 36enne non ha esibito alcuna autorizzazione per l’attività né attestazioni sullo smaltimento dei rifiuti. L’officina risultava priva di iscrizioni agli enti competenti e quindi totalmente abusiva. Le verifiche hanno classificato come rifiuti speciali pericolosi, tra l’altro, due frizioni intrise d’olio e il fusto di olio motore esausto rinvenuto nell’area esterna.

Le contestazioni – In flagranza di reato, l’uomo è stato arrestato per attività di gestione illecita di rifiuti pericolosi e abbandono di rifiuti, in violazione del Testo Unico Ambientale. Già noto alle forze dell’ordine per ricettazione e furto, il 36enne era sottoposto all’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Completate le formalità, è stato ristretto ai domiciliari, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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