Castel Volturno (Caserta) – Parte l’offensiva sindacale sulla gestione del servizio di igiene urbana a Castel Volturno. A muovere il primo passo è Giovanni Guarino, segretario regionale di UilTrasporti Campania, che annuncia l’apertura formale della vertenza dopo le segnalazioni dei lavoratori impiegati in spazzamento, raccolta porta a porta e conferimento dei rifiuti. “Entriamo ufficialmente in azione sulla vertenza che coinvolge i lavoratori del servizio di igiene urbana del Comune di Castel Volturno”, dichiara, puntando il dito su criticità retributive, organizzative e legali.
La vertenza – Il servizio, affidato al Raggruppamento temporaneo di imprese (Rti) costituito da WM Magenta srl e DM Technology srl, è finito nel mirino del sindacato. “Un servizio pubblico essenziale, oggi al centro di gravi criticità retributive, organizzative e legali”, afferma Guarino.
“Stipendi non pagati” – Secondo le segnalazioni raccolte dalla sigla, le retribuzioni di settembre non sono state integralmente corrisposte: parte del personale WM Magenta avrebbe ricevuto pagamenti solo parziali, mentre i dipendenti DM Technology sarebbero rimasti senza mensilità. “Si tratta di una situazione del tutto inaccettabile, che rappresenta una grave violazione del Ccnl Igiene Ambientale, dei principi di solidarietà contrattuale e del decreto legislativo 50/2016”, sostiene il sindacato. E ancora: “È inconcepibile che nel 2025 chi garantisce un servizio pubblico essenziale resti senza stipendio. Chi lavora deve essere pagato, tutti e subito”.
“Personale non autorizzato” – Oltre ai ritardi, UilTrasporti riferisce “ulteriori segnalazioni che destano forte allarme”: nel cantiere di igiene urbana opererebbero lavoratori appartenenti ad aziende non autorizzate, estranee al Rti e non risultanti tra le società legittimate all’esecuzione dell’appalto. “Una circostanza che, se accertata, costituirebbe una violazione in materia di subappalto, un illecito amministrativo e contrattuale”.
Le richieste di verifica – Il sindacato dichiara di aver interessato il sindaco e la Polizia municipale, sollecitando “immediate verifiche ispettive sulla regolarità del personale operante, sull’eventuale utilizzo di manodopera non dichiarata e sulla corretta esecuzione dell’appalto”, nonché un controllo urgente “sul rispetto degli obblighi retributivi e contributivi da parte delle imprese del Rti”.
La linea del sindacato – Toni duri quelli di UilTrasporti: “La presenza di lavoratori non autorizzati e il mancato pagamento degli stipendi non sono semplici inadempienze: sono violazioni della legge. Se qualcuno pensa di poter giocare con le regole e con la vita dei lavoratori, sappia che la UilTrasporti non lo permetterà”. E ancora: “Il Comune ha l’obbligo morale e giuridico di intervenire. Chiediamo chiarezza, legalità e rispetto dei lavoratori. Chi non paga gli stipendi e chi utilizza personale irregolare non può continuare a gestire servizi pubblici”.
“Monitoraggio costante” – La sigla annuncia un monitoraggio costante “giorno per giorno, fino al pieno ripristino della giustizia”, riservandosi “tutte le azioni sindacali e legali necessarie, anche in sede prefettizia e giudiziaria, per garantire legalità, trasparenza e rispetto della dignità del lavoro”.

