Giugliano (Napoli) – Un decreto che mette un punto su una vicenda che ha infiammato per mesi il dibattito cittadino: la Procura archivia l’indagine sulle presunte “commissioni fittizie” al Comune di Giugliano. A darne notizia è il consigliere comunale Rosario Ragosta, che rivendica la propria totale estraneità ai fatti.
L’archiviazione – «Con decreto del giudice per le indagini preliminari, dottor Raffaele Coppola, su richiesta del pubblico ministero Giovanni Corona, è stata definitivamente archiviata l’indagine relativa al caso delle presunte commissioni fittizie al Comune di Giugliano, nella quale ero stato ingiustamente coinvolto».
Le lettere anonime e le pressioni – «Tutto ebbe origine – racconta Ragosta – da lettere anonime, costruite ad arte con l’unico scopo di distruggere la mia credibilità politica e personale, perché non mi sono mai piegato a interessi, compromessi o volontà di potere che nulla avevano a che fare con il bene della città. Nel corso del tempo ho subito pressioni e tentativi di condizionamento, ma la mia posizione è rimasta sempre ferma e coerente: quella della legalità, della trasparenza e della verità».
Il “massacro mediatico” – «Nonostante ciò, la macchina del fango si è messa in moto, nel giro di poche ore il mio nome è finito sui giornali, dalle testate locali fino alle televisioni nazionali, in un massacro mediatico che ha colpito me, la mia famiglia e chi mi conosceva davvero», sottolinea il consigliere.
La chiusura della vicenda – «Oggi – continua Ragosta – la magistratura mette la parola fine a questa vicenda, riconoscendo la mia totale estraneità ai fatti. A differenza di chi, nascosto dietro l’anonimato, ha scelto la via vile della calunnia, io sono stato passato al setaccio dalle autorità giudiziarie, e da questo lungo percorso ne esco più limpido, più onesto e più forte di prima. A loro, a chi pensava di distruggermi con il fango, dico solo questo: la verità non si sporca, si conferma».
I ringraziamenti – Ragosta ringrazia «tutti coloro che non hanno mai smesso di credere nella mia integrità e che, in silenzio, mi hanno sostenuto in questo anno difficile e non per ultimo i miei avvocati che mi hanno sostenuto non solo sotto il profilo giuridico ma anche umano, Anastasia Costanzo e Alfonso Quarto».
 
														
