Usa, Trump ordina truppe a Portland e autorizza “piena forza” contro Antifa

di Redazione

Il presidente Donald Trump ha annunciato l’invio di forze per proteggere la città di Portland, nell’Oregon e le sedi dell’Ice, autorizzando l’uso della «piena forza», se necessario. «Su richiesta della segretaria per la Sicurezza Nazionale, Kristi Noem, ordino al segretario alla Guerra, Pete Hegseth, di fornire tutte le truppe necessarie per proteggere Portland, devastata dalla guerra, e qualsiasi sede dell’Ice sotto assedio da attacchi di Antifa e altri terroristi interni. Autorizzo inoltre l’uso della piena forza, se necessario». Con questo messaggio, pubblicato su Truth Social, Donald Trump ha comunicato la decisione, definendo Portland «devastata dalla guerra».

Il presidente Usa ha inoltre sostenuto che l’Fbi avrebbe infiltrato «247 agenti» durante le proteste del 6 gennaio 2021 a Capitol Hill, affermando che «abbiano agito come agitatori e insorti». Secondo l’annuncio, l’ordine riguarda la protezione di Portland e «qualsiasi sede dell’Ice sotto assedio», con estensione del controverso dispiegamento di forze in più città statunitensi. In un altro passaggio, Donald Trump ha ribadito: «Autorizzo anche il ricorso alla piena forza, se necessario».

Dopo l’assassinio dell’attivista conservatore Charlie Kirk, la Casa Bianca ha intensificato la stretta sulla cosiddetta «sinistra radicale», ritenuta dal presidente alla base della violenza politica nel Paese. La struttura dell’Ice a Portland ha fatto da sfondo a frequenti manifestazioni e scontri, con agenti feriti in più occasioni. «Come altri sindaci in tutto il Paese, non ho chiesto – e non ho bisogno – dell’intervento federale», ha dichiarato il sindaco di Portland, Keith Wilson, spiegando che la città tutela la libertà di espressione «affrontando al contempo episodi occasionali di violenza e distruzione di proprietà». «La Casa Bianca non ha risposto» alle domande di dettaglio su tempi e mezzi del dispiegamento, scrive l’Associated Press, in particolare sulla tempistica e sulla tipologia di truppe coinvolte.

In passato Trump aveva minacciato l’invio della Guardia Nazionale in diverse città – da Chicago a Baltimora – e ne ha disposto l’impiego a Los Angeles e a Washington DC nell’ambito delle operazioni per l’ordine pubblico. A Memphis (Tennessee) è previsto l’arrivo di circa 150 militari della Guardia Nazionale, numero inferiore rispetto a quanto visto nel Distretto di Columbia o a Los Angeles, come parte di un potenziamento delle risorse contro la criminalità, secondo quanto dichiarato dal governatore repubblicano Bill Lee.

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