Forum Polieco, Vadalà: “Per bonifiche Terra dei fuochi necessari 2 miliardi in 10 anni”

di Redazione

Cinquecento milioni in due anni per attuare la sentenza della Cedu sulla Terra dei Fuochi e due miliardi in dieci anni per completare le bonifiche tra Caserta e Napoli. Le cifre le ha fornite Giuseppe Vadalà, commissario per la Terra dei Fuochi, intervenendo a Napoli al Forum internazionale sull’economia dei rifiuti organizzato dal consorzio Polieco.

Il cambio di passo e il DL di agosto – Vadalà, nominato nel febbraio scorso, ha sottolineato la necessità di “cambiare passo su tutto ciò che riguarda la Terra dei Fuochi”, “cosa che sta già avvenendo con il Decreto Legge di agosto che dovrà essere convertito entro il 7 ottobre (manca il passaggio alla Camera dei Deputati)”, e che “ha agito sulla deterrenza, fondamentale per cambiare anche la mentalità dei cittadini e far loro capire che non si smaltisce per strada”.

Pene più dure e lavori da fare – Il DL ha inasprito le pene sull’abbandono di rifiuti. Ma, per portare a termine l’enorme mole di attività tra rimozioni su strada e bonifiche dei numerosi siti inquinati di Caserta e Napoli, il Commissario ritiene necessari “la continuità di impegno e di risorse”.

Cabina di regia e primi fondi – L’impegno è garantito dalla “cabina di regia attivata dal sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano con il viceministro dell’Ambiente Vannia Gava“; sulle risorse, Vadalà ammette che nel DL Terra dei Fuochi “sono stati previsti 15 milioni di euro per la bonifica delle tante discariche abusive presenti sulle strade. E abbiamo iniziato da Giugliano in Campania bonificando tre siti, e ora faremo una festa con il sindaco”.

Ulteriori stanziamenti e tappe – Altri 45 milioni di euro (fondi Fsc) sono stati resi disponibili dal viceministro Gava — annunciati nel corso della riunione in prefettura a Caserta il 17 settembre —: di questi, altri 15 serviranno per la bonifica dei siti in strada che partirà nei prossimi giorni, e 30 per la caratterizzazione dei rifiuti in quei siti. “Nel 2026 serviranno poi altri 150 milioni, speriamo nella Legge di stabilità”.

Siti storici e comunicazione – Parallelamente procede la bonifica, con fondi della Regione e della struttura commissariale, di siti storici contaminati come Calabricito ad Acerra (Napoli), luogo simbolo della Terra dei Fuochi. “Speriamo di finire la bonifica entro inizio del 2026, e anche in questo caso faremo una festa”. A novembre sarà inoltre licenziato il piano di comunicazione previsto dal Decreto Legge di marzo. “Lo porteremo sui territori”, evidenzia Vadalà, “cui dovremo far capire che gli spazi liberati dai rifiuti sono una conquista da difendere”.

I numeri dei controlli – Da aprile ad agosto, le forze dell’ordine e le prefetture di Napoli e Caserta hanno effettuato 4.800 controlli sul territorio, verificando 8.200 veicoli e 12mila persone. Bilancio: 973 denunce, sette arresti, 507 attività economiche sequestrate per un valore di 9 milioni di euro e sanzioni per 6 milioni di euro. IN ALTO IL VIDEO

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