Grande successo per la prima giornata di Campania Mater, il forum dedicato all’agricoltura campana ospitato al Palazzo Reale di Napoli. L’evento ha registrato un’affluenza oltre le aspettative e un confronto vivace tra istituzioni, esperti, imprese, stakeholder e cittadini. Per il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca “Campania Mater è un’occasione straordinaria per costruire insieme un modello agricolo che unisca tradizione, innovazione e qualità. La Campania può continuare ad essere laboratorio di eccellenza nazionale ed europeo, puntando sui giovani”.
Il libro-manifesto e la ricerca Nomisma – Grande attenzione ha suscitato la presentazione del volume Campania Mater. Il Modello Campania per il cibo che verrà, curato dall’assessore all’Agricoltura Nicola Caputo, coordinato da Alex Giordano e Teresa Del Giudice, con il contributo scientifico di Nomisma. “Campania Mater non è solo un evento – ha spiegato Caputo – ma un percorso collettivo che mette al centro competenze, persone e passione. Con il libro abbiamo voluto sintetizzare le strategie per affrontare le sfide globali e rafforzare la Dop Economy, punto cruciale per una regione che vuole diventare un modello di riferimento nazionale ed europeo”. La ricerca Nomisma evidenzia una Campania agricola in piena transizione, con export in crescita (+111% dal 2014, 5,7 miliardi nel 2024), boom del biologico (20% della superficie agricola utile), filiere Dop e Igp di rilievo e un’alta presenza di imprese femminili (38,8%).
Premi e tavoli tematici – La prima giornata ha visto la premiazione degli ex assessori regionali all’Agricoltura e la consegna del Premio Campania Mater a imprenditori agroalimentari che hanno contribuito alla crescita della Dop Economy e del Made in Campania. Grande partecipazione anche ai tavoli tematici su cambiamento climatico, cibo e salute, innovazione e mercati esteri.
Caputo: “I Gal sono vere agenzie di sviluppo del territorio” – L’assessore regionale all’Agricoltura Nicola Caputo ha sottolineato: “Sta andando tutto straordinariamente bene e anche grazie alla collaborazione con i Gal (Gruppi di Azione Locale), questi gruppi di azione locale che ho voluto con forza incentivare e che ringrazio per la collaborazione. Il successo di questa manifestazione è anche dovuto alla loro partecipazione e alla loro capacità di comunicare le belle cose che si fanno sui territori. I Gal rappresentano uno strumento fondamentale nel nostro programma di sviluppo perché sono innanzitutto attrattori e vere agenzie di sviluppo del territorio. Conoscendo bene le realtà locali, possono mettere in campo le misure più idonee per rispondere alle esigenze di quella specifica realtà. Tutti i Gal, in base alla riforma che ho voluto con grande determinazione, vedono al loro interno tutti i comuni delle aree interne: non c’è nessun comune escluso. Per la prima volta la politica dice ‘tutti dentro’ e non distingue il bianco dal nero. Prima, sulla base del colore politico, si facevano i Gal. Non era un’azione di sviluppo territoriale, piuttosto l’abbiamo orientata per aree omogenee e per meglio rappresentare la grande potenzialità di questa straordinaria regione che, anche attraverso i Gal, può imporsi come modello sano di sviluppo. Tra le tante iniziative di questa Campania Mater, una delle più significative, oltre a quella su cibo e salute per caratterizzare la nostra produzione come funzionale al benessere, è stato l’incontro con alcune delle aziende più rappresentative del nostro sistema agroalimentare. C’erano operatori di tutte le filiere, abbiamo rappresentato la forza di questo settore, evidenziando anche le grandissime potenzialità di imprenditori che vedono nell’italian sounding o nella diffusione del falso un’opportunità. Alcuni di loro ieri hanno detto che se arriva il falso è perché il vero non c’è ancora arrivato: quindi sono spronati a fare di più e ad aggredire quei mercati. Altri hanno detto che l’italian sounding è un’opportunità perché se c’è la necessità di copiare, evidentemente c’è anche la possibilità per l’originale. Quindi, grandi imprenditori di visione che hanno fatto grande questa regione e che sono da esempio per i tanti giovani che si stanno avvicinando all’agricoltura”.
Conte: “Quattro areali eterogenei ma coesi dal mare” – Il presidente del Gal Parthenope, Paolo Conte, ha dichiarato: “Abbiamo raccolto questi importanti inviti da parte dell’assessore Caputo, che ha voluto in modo molto intelligente coinvolgere stakeholder e comunità territoriale per offrire un contributo prezioso al dibattito e alle discussioni scientifiche e politiche che andranno a tracciare le direttrici del prossimo futuro in agricoltura e pesca. Il Gal Parthenope porta il suo contributo di valorizzazione e promozione di un territorio che comprende quattro areali molto eterogenei ma allo stesso tempo coesi, tutti con il fattore comune delle politiche del mare: il litorale del Miglio d’Oro, il litorale Flegreo Giulianese, le isole di Ischia, Capri e Procida, e tutto il litorale Domizio. Quattro realtà territoriali importanti che testimoniano una vivacità imprenditoriale di primo rilievo a livello non solo regionale ma anche nazionale. È bene che la Regione crei questi momenti di confronto e discussione con gli operatori del settore e con le imprese della pesca”.
Beatrice: “I villaggi della tradizione, progetto di cooperazione internazionale” – Il presidente del Gal Partenio, Luca Beatrice, ha evidenziato: “Campania Mater è una manifestazione importante che promuove l’agricoltura, il nostro territorio e le potenzialità ancora inespresse. Grande merito alla Regione Campania per aver immaginato una cosa di questo tipo. Noi come Gal Partenio stiamo portando avanti una serie di iniziative importanti. Una di queste è un progetto di cooperazione internazionale che si intitola ‘I villaggi della tradizione’, realizzato in collaborazione con altri Paesi europei. Ci scambiamo esperienze e cerchiamo di condividere potenzialità e risultati importanti ottenuti in altri contesti. Crediamo che con le nostre eccellenze enogastronomiche e con il nostro ambiente incontaminato possiamo compiere un’azione significativa per l’agricoltura, che resta il volano dello sviluppo e resta determinante anche per artigianato, turismo e settori trainanti dell’economia”.
Troisi: “I Gal vera scommessa contro lo spopolamento” – Il direttore del Gal Colline Salernitane, Eligio Troisi, ha sottolineato: “In questo contesto bellissimo rappresentiamo il lavoro incessante dei 15 Gal che hanno saputo realizzare la programmazione 2014-2020, mentre la fase transitoria della nuova programmazione è in partenza nei territori rurali della Regione Campania, in grande sinergia con l’assessorato, con l’assessore Caputo e con tutti i dirigenti, sia regionali che provinciali. Credo che i Gal, con la loro capacità di incidere sul destino dei territori e delle popolazioni rurali e interne, possano davvero rappresentare la vera scommessa per fermare non solo lo spopolamento ma anche il declino delle aree interne, spesso prive di prospettive di futuro. In particolare, intercettando i giovani e le loro capacità, si possono trasformare le risorse dei territori in occasioni economiche e di occupazione, in un quadro di sostenibilità”.
Di Tocco: “CamSent, i cammini come energia condivisa” – Dal Gal Alto Tammaro, Massimo Di Tocco, ha raccontato: “Siamo il Gal più interno della Regione Campania, capofila di un progetto di cooperazione dedicato ai cammini, denominato CamSent. Invito infatti a visitare il nostro sito www.camsent.it. Abbiamo messo in rete energie e forze per valorizzare i cammini e le bellezze del nostro territorio, promuovere i prodotti locali e il turismo slow. L’esempio concreto è la cooperazione tra i Gal, con una mappa che copre tutta la regione e tutti i cammini. Mettiamo in rete energia, forze e voglia di lavorare, insieme alla Regione e a tutte le ottime energie di quest’area interna”.
Giordano: “Irpinia verde e ciclabile, cuore del progetto REperTUR” – Il rappresentante del Gal Irpinia, Nicola Giordano, ha illustrato: “Nell’Irpinia delle aree interne, un’area verde dove abbiamo avviato il progetto di cooperazione REperTUR, abbiamo inteso mettere a sistema tutti i paesi attraverso piste ciclabili sostenibili che collegano Casalbore, dove intercetta la via Francigena, e Caposele, chilometro zero della ciclovia più grande d’Europa che arriva fino a Santa Maria di Leuca. Riprendendo il percorso della via Francigena, offriamo la possibilità di entrare nella provincia e di usufruire delle sue bellezze naturali: acqua, verde e natura incontaminata. Quindi tanto verde, tante biciclette, ma soprattutto tanta Irpinia”.
Citro: “Creamed, la dieta mediterranea nelle mense scolastiche” – Dal Gal Sentieri del Buon Vivere, Elisabetta Citro, ha spiegato: “Siamo qui a Campania Mater con il progetto Creamed, una cooperazione interterritoriale e transnazionale sulla dieta mediterranea, diffusa nelle mense scolastiche. Abbiamo portato avanti un modello basato su prodotti del territorio, mensa scolastica a metro zero e rifiuti zero. Una buona pratica nata nel comune di Caggiano e replicata in altri comuni del nostro Gal e in altri Gal della Campania. L’obiettivo è promuovere un modello educativo e alimentare sostenibile, legato alle eccellenze locali”.
Fiume: “Dalla costiera ai Monti Lattari, turismo esperienziale per decongestionare la costa” Il direttore del Gal Terra Protetta, Gennaro Fiume, ha sottolineato: “Il progetto di cooperazione che ci ha portato a Campania Mater suggella la fine di un percorso amministrativo e allo stesso tempo apre una nuova fase. La nostra iniziativa ha coinvolto la costiera amalfitana, la penisola sorrentina, le isole del Golfo e i Monti Lattari. Nella nuova programmazione, partendo da quella buona pratica, immaginiamo azioni di infrastrutturazione e valorizzazione dei cammini e dei sentieri dell’Alta Via per promuovere turismo esperienziale e sostenibile. In un momento in cui si parla di overtourism e gestione dei flussi, è fondamentale decongestionare la parte costiera riportando flussi nelle aree mediocollinari. È un obiettivo importante che abbiamo condiviso come territorio e che la Regione Campania ha inteso sostenere nel programma comunitario 2021-2027”. IN ALTO IL VIDEO