La sanità territoriale cerca casa nelle farmacie. A Pisa, il 12 e 13 settembre, la Terza Riunione de L’Officina di Galeno all’Auditorium dell’Opera Primaziale ha chiuso un percorso dedicato al ruolo delle farmacie e del farmacista prescrittore, mettendo a fuoco un modello di prossimità che integri e rafforzi l’assistenza sul territorio.
Dalle esperienze ai modelli – Le tavole rotonde hanno raccolto buone pratiche da diverse aree del Paese, con l’obiettivo di valutarne i benefici e identificare soluzioni replicabili. Da più interventi è emersa la necessità di consolidare il ruolo delle farmacie comunali come presidi di prossimità, in grado di integrare l’azione dei medici di medicina generale e di affrontare le sfide poste da cronicità e invecchiamento della popolazione.
Relatori e tavole rotonde – Durante la sessione sul farmacista prescrittore, moderati da Domenico Della Gatta, avvocato casertano, dell’Ufficio di Presidenza di Assofarm, sono intervenuti il sottosegretario alla Salute, Marcello Gemmato, Enrico Sostegni, presidente della Commissione Sanità della Regione Toscana, Diego Petrucci, vicepresidente del Consiglio regionale della Toscana, Venanzio Gizzi, presidente di Uefs – Unione Europea delle Farmacie Sociali, Antonio D’Acunto dell’Ufficio di Presidenza Assofarm e Fabio Armani della Commissione per le relazioni industriali di Assofarm.
Le parole di Gemmato – «Da un lato la farmacia rappresenta professionalità, dall’altro una vocazione all’assistenza del cittadino. Difendere il mondo della farmacia – ha detto il sottosegretario – significa, per me, difendere il diritto alla salute del popolo italiano. Il nostro sistema sanitario eccelle nel curare la complessità, siamo tra i primi sistemi sanitari nazionali pubblici del mondo, va strutturata in maniera capillare l’assistenza territoriale. A questa sfida si può ovviare proprio attraverso le case e gli ospedali di comunità e le nuove funzioni affidate alle farmacie».
Della Gatta annuncia assemblea generale a Napoli – «L’Officina di Galeno – ha detto Della Gatta – si conferma un’avanguardia del settore sanitario. Il farmacista prescrittore è già realtà in tante nazioni europee e rappresenta il fisiologico punto d’approdo dell’evoluzione professionale che la figura del farmacista sta vivendo, anche in Italia». «Le riflessioni di Pisa – ha poi annunciato – sono state il punto di partenza del dibattito che si terrà al margine della 65esima Assemblea Generale delle Farmacie Sociali in programma a Napoli i prossimi 25, 26 e 27 settembre».
Le condizioni per il cambio di passo – Dal confronto sono emersi tre pilastri per consolidare il percorso: un quadro normativo chiaro, investimenti mirati e cooperazione strutturata con i servizi sanitari locali. Forte della compattezza di Assofarm, la rete delle farmacie comunali si candida a un ruolo sempre più attivo non solo nella dispensazione dei farmaci, ma anche nella prevenzione, nell’assistenza e nella presa in carico dei cittadini. La chiusura dei lavori all’Opera Primaziale segna, pertanto, il rilancio di un impegno condiviso: trasformare le esperienze regionali in patrimonio comune e portarle a sistema a livello nazionale.