Castel Volturno, commemorata la strage dei ghanesi del 2008

di Redazione

Diciassette anni dopo il massacro che sconvolse Castel Volturno (Caserta), la città si è fermata per ricordare i sei cittadini ghanesi assassinati il 18 settembre 2008 in un agguato di stampo camorristico. Alla cerimonia, svoltasi davanti alla stele che custodisce la memoria delle vittime, è stata deposta una corona di fiori sulla bandiera della pace, simbolo di unità e speranza.

La presenza delle istituzioni – A rendere omaggio, il questore di Caserta Andrea Grassi, la prefetta Lucia Volpe, i comandanti provinciali dell’Arma dei carabinieri e della Guardia di Finanza e il vescovo Pietro Lagnese. Accanto alle massime autorità civili e religiose, hanno preso parte all’iniziativa anche rappresentanti delle istituzioni locali e delle associazioni del territorio, uniti in un momento di raccoglimento e vicinanza alla comunità ghanese.

Un ricordo che diventa impegno – Le voci e le testimonianze che si sono alternate hanno sottolineato non solo il dolore mai sopito, ma anche la forza di un territorio che ha saputo reagire. La strage segnò infatti l’avvio del cosiddetto “modello Caserta”, una task force tra istituzioni che puntò sul rafforzamento dell’attività investigativa e sul controllo del territorio per contrastare la criminalità organizzata.

Diciassette anni dopo – L’anniversario non è solo memoria, ma anche monito: la presenza dello Stato resta un segnale forte di vicinanza alle famiglie delle vittime e alla comunità di Castel Volturno, che continua a chiedere sicurezza, giustizia e futuro.

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