Cresce l’attesa a Piedimonte Matese per l’omaggio a Enrico Caruso, uno dei suoi figli prediletti, che sarà ricordato sabato 6 settembre quando il Festival Internazionale “Enrico Caruso”, giunto quest’anno alla quarta edizione, farà tappa in città. Nell’ambito di Cortiglie e Borghi in Festa, kermesse che nel prossimo fine settimana animerà il rione Vallata, il capoluogo matesino dedicherà una serata al musicista Caruso che fu la prima star discografica globale e, soprattutto, uno dei più grandi cantanti lirici di tutti i tempi.
Nato per celebrare il mito del grande Maestro nel centenario della sua scomparsa, piazza Pioppetelli ospiterà sabato sera Vincenzo Costanzo, artista e tenore napoletano riconosciuto a livello internazionale per la bellezza del timbro vocale e la straordinaria presenza scenica, che è ritenuto a ragione dalla critica attuale, l’erede della vocalità di Enrico Caruso.
Costanzo torna a Piedimonte Matese, dopo il successo avuto durante le celebrazioni degli ultimi due anni, con “Caruso 2500” che omaggia in musica il piedimontese d’origine Caruso e celebra il filo sonoro che unisce Napoli, che proprio in questo 2025 celebra 2500 anni dalla sua fondazione, a Piedimonte Matese già Piedimonte d’Alife. Il titolo suggerisce un salto ideale di 2500 chilometri, ovvero la distanza che separa Napoli dai principali porti transoceanici dove Caruso cantò, e di 2500 giorni di tournée che ne scandirono la carriera. Lo spettacolo, ideato e scritto da Vincenzo Costanzo, intreccia musica, parole e danza, facendo rivivere l’epoca d’oro della vita di Caruso (1873‑1921) attraverso le canzoni interpretate anche dal mezzosoprano Loredana Ferrante, con la regia, la coreografia e la scenografia curate da Angelo Parisi.
Il Festival internazionale Caruso è nato da una felice intuizione di Guido Civitillo che, cresciuto insieme ai fratelli Italo, Salvatore e Gaetano, formatisi musicalmente con l’ascolto dei dischi del grande maestro lirico, qualche anno fa fu promotore, insieme alla Camera di Commercio di Caserta e al Comune, della prima serata che celebrava il mito di Caruso, concepito a Piedimonte Matese tanto che nacque tre mesi dopo il trasferimento dei genitori dal capoluogo matesino al capoluogo partenopeo. Una kermesse canora e musicale poi assurta a rango internazionale dietro volontà dell’attuale amministrazione comunale del sindaco Vittorio Civitillo, che ha visto impegnati negli ultimi tre anni l’assessore delegata alla Cultura Loredana Cerrone ed il presidente della Comunità Montana Zona del Matese, Fabio Civitillo, nel coordinamento e nella organizzazione di eventi e manifestazioni tese sempre a ricordare lo stretto legame affettivo che lega Piedimonte Matese con il più grande tenore di tutti i tempi.