Una truffa ai danni di due allevatori di Cancello ed Arnone (Caserta), messa a segno nell’ottobre 2024, si è conclusa con quattro arresti eseguiti dai carabinieri della locale stazione. L’ordinanza di custodia cautelare è stata emessa dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torre Annunziata, su richiesta della Procura della Repubblica, a carico di tre indagati destinati al carcere e di un quarto sottoposto agli arresti domiciliari. I reati contestati sono truffa aggravata, riciclaggio e autoriciclaggio.
L’inganno con lo spoofing telefonico – Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, i quattro avrebbero agito utilizzando tecniche di caller ID spoofing per mascherare la propria identità, simulando chiamate provenienti dal comando locale dei carabinieri e dal servizio antifrode della banca presso cui le vittime avevano acceso un conto cointestato. Convinti che fosse in corso una frode informatica, gli allevatori sarebbero stati indotti ad autorizzare un bonifico di circa 40mila euro a favore dei truffatori.
Il blocco dei conti e il reintegro parziale – L’attività investigativa, coordinata dalla Procura e condotta dai carabinieri, ha consentito di bloccare tempestivamente i conti correnti sui quali erano confluite le somme, permettendo il recupero e il reintegro di parte del denaro a favore dei legittimi titolari.
Il denaro reinvestito in giochi – Le indagini hanno infine accertato che parte del capitale sottratto sarebbe stata reinvestita dagli indagati in biglietti “gratta e vinci”, nel tentativo di riciclare i proventi della frode.