Pontida, Ditto: “Non minimizzare slogan contro i napoletani”

di Redazione

Napoli – “È da disturbo bipolare quello che puntualmente accade a Pontida e che anche quest’anno si ripete nel classico inguardabile teatrino delle parti. I cori contro i napoletani, che qualcuno vorrebbe derubricarle come sfottò da stadio, cadono però questa volta in un momento storico diverso in cui la maggioranza al Governo anziché condannare la violenza verbale senza sé e senza ma prova ad attribuirla ad una sola parte politica”. Lo afferma l’imprenditore partenopeo Enrico Ditto, responsabile Formazione e lavoro di Azione in Campania.

“In questo clima, il tornaconto in termini di consenso dovrebbe essere accantonato in nome del buon senso. Un’educazione alle parole è fondamentale, se non imprescindibile, per formare una futura classe di cittadini migliore di quella attuale. Dialettica, dibattito, rispetto sono capisaldi della tenuta di una democrazia. Invece di ammettere il problema, si vuole solo additarlo il più lontano possibile da noi. Mi spiace, ma così non funziona, e la base della Lega che inneggia al Vesuvio mentre la classe dirigente viene qui a chiedere voti e fiducia lo dimostra”, continua.

“Spero nelle parole del presidente Mattarella in visita in queste ore a Napoli per l’apertura dell’anno scolastico per dire davvero basta a questo clima intollerabile di violenza verbale. Non è una questione di colore politico ma di futuro che stiamo togliendo ai nostri ragazzi”, conclude Ditto.

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