Scalea, sequestrati ombrelloni incustoditi su spiaggia libera: agenti accerchiati dai bagnanti e costretti a restituirli

di Redazione

Una normale operazione di controllo, finita in un crescendo di tensione che ha messo in discussione il rispetto delle regole e l’autorità dello Stato. È quanto accaduto la sera di Ferragosto, intorno alle ore 22, sulla spiaggia libera di Scalea, località balneare del Cosentino, nei pressi di un campeggio, dove la Polizia Municipale è intervenuta per sequestrare ombrelloni, sedie e altri oggetti lasciati incustoditi, in violazione delle normative sull’uso degli spazi pubblici.

L’intervento rientrava nelle attività di contrasto al cosiddetto “facchinaggio”, la prassi, ormai diffusissima, con cui alcuni bagnanti occupano abusivamente tratti di litorale con attrezzature balneari, riservando posti in spiaggia a scapito degli altri utenti. Ma questa volta la situazione è degenerata. Gli agenti sono stati accerchiati e minacciati da un gruppo di villeggianti, molti provenienti dal Napoletano e da altre zone della Campania, tra cui, secondo alcune segnalazioni, anche tre soggetti con precedenti noti alle forze dell’ordine. Sotto pressione, i poliziotti si sono visti costretti a restituire il materiale appena sequestrato.

A denunciare pubblicamente l’accaduto è stato il deputato di Alleanza Verdi Sinistra, Francesco Emilio Borrelli, cui sono giunte le immagini dell’aggressione: “Scene indegne di un Paese civile. Non solo la prepotenza di occupare con sedie e ombrelloni la spiaggia libera, che come tale è di tutti. Ma anche la violenza inconcepibile nei confronti di agenti in divisa nel pretendere che andassero via senza eseguire il compito che era stato loro affidato, affermando il diritto ad accaparrarsi pezzi di arenile senza alcun titolo”.

Nel suo intervento, il parlamentare campano ha espresso piena solidarietà alla Polizia Municipale e ha lanciato un appello alle autorità affinché si proceda con l’identificazione e la sanzione dei responsabili: “La restituzione del materiale sequestrato da parte degli agenti è un segnale molto preoccupante. Alcune persone hanno inoltre segnalato che tra i partecipanti all’aggressione ci sarebbero anche dei campani riconosciuti come persone con precedenti. Mi auguro che tutti i protagonisti di questa vergogna vengano identificati e sanzionati severamente sia per le minacce che per l’occupazione della spiaggia”. GUARDA IL VIDEO: CLICCA QUI

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