Tra le ipotesi in campo per le prossime elezioni regionali in Campania, affiora con crescente insistenza il nome del professor Leone Melillo, avvocato civilista e canonista, docente universitario e presidente dell’associazione internazionale Philosophy of Human Rights.
Una Regione fondata sulla cooperazione internazionale – L’idea che si sta consolidando attorno al profilo del giurista campano è quella di un nuovo “modello di Regione”: un ente locale che punta sulla cooperazione internazionale come strumento strategico per generare sviluppo scientifico, tecnologico e occupazionale, attraverso scelte economiche mirate e una visione più ampia del ruolo delle istituzioni territoriali.
Progetti già avviati tra Italia, Albania e Argentina – Non si tratta di una visione astratta. Il professor Melillo ha già dato forma concreta a questi principi con la realizzazione di un patto di amicizia e collaborazione tra Italia e Albania, frutto di un progetto di ricerca universitaria. Attualmente si trova a Buenos Aires, dove è impegnato nella costruzione di un’iniziativa simile da proporre al presidente argentino Javier Milei. Un progetto che si avvale della collaborazione del rettore Enrique Del Percio e del professor Davide Ciuna, e che mira a intrecciare relazioni istituzionali e scientifiche tra Campania e Argentina.
Convergenze sul nome di Melillo – In questo contesto, il profilo di Melillo sta suscitando l’interesse di più soggetti, anche trasversali, che vedono nella sua figura una possibile sintesi tra competenza accademica, visione internazionale e attenzione alle politiche territoriali. Una candidatura che potrebbe catalizzare il consenso di quanti auspicano un cambio di paradigma per la Regione Campania.