Ripreso dalle telecamere mentre colpiva la madre allettata in una stanza d’ospedale. È l’immagine che ha chiuso settimane di indagini condotte dalla Squadra Mobile di Arezzo su un caso di maltrattamenti familiari culminato con l’arresto di un uomo di 37 anni, accusato di aver più volte aggredito la madre 65enne, affetta da gravi patologie invalidanti.
La trappola in corsia – L’uomo è stato bloccato la sera del 14 agosto 2025 all’interno dell’ospedale Santa Margherita di Cortona, sorpreso in flagranza mentre alzava di nuovo le mani sulla madre, durante un’ora di visita. Alla vista della Polizia ha tentato la fuga, scatenando il caos nel reparto, ma è stato rapidamente immobilizzato. Per la resistenza opposta agli agenti gli è stato contestato anche il reato di resistenza a pubblico ufficiale.
Un’indagine costruita in silenzio – Il caso ha preso forma grazie alla collaborazione tra medici, infermieri e investigatori. I continui ricoveri della donna, in diverse strutture della provincia, avevano insospettito i sanitari per la frequenza e la natura delle lesioni riportate. Le segnalazioni sono arrivate alla Squadra Mobile, guidata dal dirigente Davide Comito, che ha avviato accertamenti approfonditi sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Arezzo.
Le intercettazioni decisive – Dopo l’ennesimo ricovero della vittima alla Fratta, con l’autorizzazione della magistratura, la stanza di degenza è stata dotata di microfoni e telecamere nascosti. Le immagini hanno documentato una sequenza di atti violenti: schiaffi, strattoni, insulti. Il 37enne, approfittando della condizione di vulnerabilità della madre, l’ha aggredita più volte, anche in pieno ambiente ospedaliero.
La convalida dell’arresto – L’uomo si trova attualmente detenuto nella casa circondariale di Arezzo, in attesa dell’udienza di convalida davanti al giudice per le indagini preliminari. Intanto è stato attivato un percorso di protezione per la donna, oggi affidata alla presa in carico dei servizi sociali e sanitari del territorio. IN ALTO IL VIDEO
