Omegna, muore a tre anni dopo essere caduto in piscina: i genitori donano gli organi

di Redazione

È morto all’ospedale Regina Margherita di Torino il bambino di tre anni caduto sabato scorso nella piscina di un bed and breakfast a Omegna, nel Verbano-Cusio-Ossola. La famiglia, di origine moldava, ha acconsentito alla donazione degli organi.

Il dramma durante una visita ai parenti – Il piccolo, residente a Omegna insieme ai genitori, si trovava nella struttura per far visita ad alcuni parenti in vacanza. Dopo il pranzo, mentre gli adulti erano ancora a tavola, il bambino si era allontanato con altri coetanei. Quando i familiari si sono accorti della sua assenza, sono iniziate subito le ricerche all’interno del B&B.

Il ritrovamento in piscina – È stato il padre a scorgere il figlio immobile sul fondo della piscina. L’ha tirato fuori e ha tentato di rianimarlo. Il bambino era in arresto cardiocircolatorio. L’intervento dell’elisoccorso del 118 ha permesso il trasferimento d’urgenza in codice rosso al Regina Margherita di Torino, dove è stato intubato e ricoverato nel reparto di Rianimazione. Ma le sue condizioni, apparse da subito critiche, non sono mai migliorate.

Il decesso e la scelta della famiglia – Dopo tre giorni di agonia, il piccolo è morto nella giornata di martedì 26 agosto. I genitori, con un gesto di grande generosità, hanno deciso di autorizzare la donazione degli organi.

Le indagini – Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, la tragedia si è consumata in pochi attimi. Il bambino sarebbe caduto in acqua mentre giocava, sfuggendo per qualche minuto al controllo dei genitori. L’inchiesta dovrà ora chiarire eventuali responsabilità legate alla sicurezza della struttura.

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