Mondragone, iniziati i lavori per Casa di Cura e Ospedale di Comunità

di Massimiliano Ive

Mondragone (Caserta) – Con un sopralluogo degli amministratori comunali, una diretta del consigliere regionale Giovanni Zannini e un post sui social dell’assessore Giuseppe Piazza è stato annunciato ai mondragonesi, nella mattinata del 4 agosto, l’inizio dei lavori, con apertura del cantiere, per la realizzazione dell’ospedale di comunità e della casa di cura.

“Finalmente si parte”, ha commentato Piazza, mostrando la pala meccanica intenta a spianare un’area compresa tra il palazzetto dello Sport e il distretto sanitario di Mondragone.  “Nella mattinata di lunedì hanno preso il via i lavori per la realizzazione del progetto strategico di potenziamento dell’assistenza sanitaria territoriale”, ha precisato l’esponente dell’amministrazione Lavanga. Zannini ha precisato che, da informazioni concesse dalla ditta esecutrice dei lavori, la stessa entro due mesi realizzerà le strutture in cemento.

Per quanto riguarda il cronoprogramma dell’intervento sono previsti adesso 190 giorni per la consegna dei lavori. Nell’immediato sono state calendarizzate opere di sbancamento e la realizzazione delle fondamenta. Si dovrebbe procedere, a questo punto celermente, in quanto i saggi dei carotaggi effettuati su questo suolo non hanno evidenziato la presenza di reperti archeologici. Sul cantiere in questione, era presente anche il direttore sanitario, il dottor Giordano, che ha rilanciato il valore di tale intervento: “Credo che Mondragone possa candidarsi ad avere una struttura polivalente dal punto di vista sanitario”. Nel frattempo il consigliere regionale Giovanni Zannini ha annunciato anche la riapertura della clinica Padre Pio e della disponibilità di posti letto pari a 70 unità.

La storia dell’ospedale di Comunità a Mondragone è una vicenda iniziata nel maggio del 2022, quando durante l’amministrazione Pacifico, la giunta locale venne a sapere, che proprio la Regione Campania cercava dei siti per realizzare i cosiddetti Ospedali-Case di Comunità. Così al tempo il consiglio comunale della cittadina litoranea approvò la proposta della donazione modale all’Asl di un suolo. Si trattava di una donazione gratuita di un terreno di circa 5mila metri quadrati (tra il palazzetto dello Sport e il distretto sanitario) in favore dell’Asl di Caserta, a condizione però che la stessa realizzasse le infrastrutture necessarie per la Casa -Ospedale di Comunità. L’Asl, a questo punto, nel 2023 con un’apposita delibera ha proceduto ad elaborare un progetto preliminare per la realizzazione di quanto detto in precedenza. L’appalto per l’edificazione della struttura in questione, in base alle informazioni concesseci, ammonta a circa 4 milioni e 320mila euro (fondi Pnrr) suddiviso in due quote: una parte per la Casa di Comunità e l’altra per l’Ospedale di Comunità. Il progetto esecutivo è caratterizzato, inoltre, da una struttura a 2 piani: il piano terra sarà occupato dalla Casa di Comunità, mentre il primo piano dall’ospedale.

“La Casa di Comunità – come ha sottolineato l’assessore alla Pianificazione Territoriale, Piazza – avrà un presidio sanitario di assistenza di base H24 e pediatria. Va considerato come un ampliamento del Distretto Sanitario che già esiste in loco. Al piano superiore l’ospedale di Comunità avrà 20 posti letto”. “Si tratta – aggiunge – di un di un presidio sanitario di ‘prossimità’, cioè un ospedale che arriva sul territorio, specializzato in piccoli interventi e per qualche lunga degenza. Sarà un punto di ricezione dei cosiddetti Codici Bianchi del pronto soccorso. Così si decongestionerà il flusso di affluenze presso i pronto soccorso, agendo sui piccoli interventi che non necessitano di una grossa struttura ospedaliera alle spalle. Nel pacchetto è prevista anche la disponibilità di un’ambulanza di primo soccorso che affiancherà quella del 118 già esistente. Potranno usufruire del servizio tutti coloro che necessitano di cure che al proprio domicilio non è possibile attuare o assicurare da parte del medico di base o pediatriche”.

Sia Zannini che Piazza hanno ribadito che tutto ciò è stato reso possibile grazie alla stretta sinergia tra l’amministrazione comunale, l’Asl di Caserta, guidata da Amedeo Blasotti, con l’ausilio del responsabile dell’Ufficio Tecnico, l’architetto Vincenzo Magnetta; e la Regione Campania. Il cantiere, come è stato ribadito dagli addetti ai lavori avrà anche un’impronta antiracket con l’impresa che è associata alla “Rete per la Legalità” e che è stata oggetto di tentativo estorsivo su cantieri in altre parti di Italia, prontamente denunciato.

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